Code lunghissime lungo la tangenziale di Catania e automobilisti inferociti. Una cosa di auto, lunga oltre 20 chilometri, si è formata anche questa mattina a causa di alcuni lavori in corso. Sulla questione interviene l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone che striglia l’Anas. “Comprendiamo tutte le motivazioni anche di natura tecnica ma – afferma Falcone -, dopo l’ennesima giornata di passione per gli automobilisti di Catania e provincia, è doveroso richiamare l’attenzione dell’Anas su quanto accaduto. La pazienza dei cittadini ha un limite, superato in questo caso ormai da tempo. Anche stamane, a causa di intoppi nei lavori sulla tangenziale di Catania, migliaia di persone sono arrivate in ritardo a lavoro o hanno perso l’aereo, conseguenze inaccettabili”.
Falcone ha raccolto numerose segnalazioni sul blocco della viabilità che stamane ha interessato la tangenziale di Catania, originando una coda di circa venti chilometri che si è estesa fino all’autostrada Messina-Catania. “Purtroppo non è la prima volta che lunghe code, dovute a lavori in corso, bloccano fin dalle prime luci del mattino la tangenziale di Catania con gravi ripercussioni a cascata su tutta la viabilità metropolitana”.
Gli ultimi lungo l’arteria stradale etnea rallentamenti si erano registrati soltanto poche settimane fa. Falcone ha chiesto all’ente di intervenire. “È giusto che l’Anas, ove non fosse direttamente responsabile dei problemi di oggi, verifichi quanto accaduto e sanzioni chi ha sbagliato, dall’impresa esecutrice dei lavori a chi avrebbe dovuto vigilare sul cantiere e non lo ha fatto”, ha concluso l’assessore.
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