Sono stati avviati lo scorso lunedì i lavori di risanamento e manutenzione straordinaria del tratto di viale Felice Fontana fra la rotatoria di Nesima e la Tangenziale etnea. A renderlo noto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.
Falcone: “In abbandono da tanti anni, la Regione è intervenuta”
“Restituiamo decoro e sicurezza a uno snodo fondamentale per transitare in entrata o in uscita da Catania – dichiara Falcone – dopo che per lunghi anni l’arteria era rimasta in abbandono. Anche in questo caso, come già fatto per tante altre strade nel resto della Sicilia, la Regione è intervenuta per porre rimedio alle carenze di lunga data, in accordo con l’Anas e i due Comuni competenti per il tratto, Catania e Misterbianco”.
150mila euro dall’assessorato regionale alle Infrastrutture
A curare l’intervento il Dipartimento regionale tecnico, attraverso il Genio civile etneo, grazie a un finanziamento dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture di 150mila euro. L’assessore Falcone ha compiuto un sopralluogo in cantiere, accompagnato dal sindaco di Misterbianco Marco Corsaro e dai tecnici dell’impresa esecutrice dell’opera.
Complessivo risanamento della zona
“La ripavimentazione di oltre un chilometro di bretella, percorsa da migliaia di persone al giorno, si concluderà nei prossimi quindici giorni – aggiunge Falcone – e ripristinerà un dignitoso biglietto da visita per Catania e si inserisce in un complessivo risanamento della zona che vedrà la luce nei prossimi mesi, grazie all’impegno della Regione e dei Comuni di Misterbianco e Catania”.
Novità sul ponte Corleone di Palermo
Intanto, cambiando città e andando a Palermo, sono arrivate oggi novità riguardanti il Ponte Corleone, arteria viaria fondamentale per il capoluogo siciliano.
Secondo quanto annunciato dal sindaco Roberto Lagalla, il Comune sarebbe pronto a sottoscrivere la convenzione propedeutica agli interventi da realizzare da parte di Anas. Una bozza pronta da alcune settimane e che dovrebbe essere firmata, secondo quanto ha dichiarato il primo cittadino, nei primi di settembre. E quindi a breve. Tuttavia, i fondi a disposizione, si legge nella bozza di convenzione, consentirebbero “di eseguire un primo stralcio di lavori”. In altre parole, saranno necessarie altre risorse per completare l’iter.
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