Nelle intercettazioni relative all’inchiesta della Procura di Catania, che ha portato all’arresto per corruzione dell’ex assessora del Comune di Catania, Barbara Mirabella, candidata deputata all’Ars per FdI, emergerebbero le pressioni della stessa indagata nei confronti dell’ex sindaco Salvo Pogliese, che non è iscritto nel registro degli indagati.
Lo sconto per l’uso delle Ciminiere
In sostanza, secondo la tesi dei magistrati etnei, Barbara Mirabella, accusata di aver incassato una mazzetta da 10 mila euro per agevolare l’organizzazione da parte di una società, la New Congress, del 123esimo congresso della Società di italiana chirurgia, presieduta da Francesco Basile, anche lui indagato, tenutosi nel settembre del 2021 a Le Ciminiere di Catania, avrebbe sollecitato Pogliese ad emettere un provvedimento per uno sconto dell’uso del locale di proprietà comunale.
Le intercettazioni
Nella prospettazione dell’accusa, quei 10 mila euro sarebbero stati destinati ad una società di famiglia dell’ex assessora per svolgere dei servizi nell’ambito dei lavori del congresso. I manager della New Congress, che fino all’ultimo, avrebbero provato a non pagare quella cifra, inizialmente fissata in 15 mila euro, sarebbero stati, però, preoccupati per le condizioni de Le Ciminiere.
“Ho chiesto al sindaco quelle cose”
A rassicurarli, sarebbe stata proprio Mirabella, intercettata in una conversazione. “Io al sindaco ho chiesto tutte quelle cose sui bagni, sto aspettando che mi fa avere una nota scritta” dice l’ex assessora.
“Quella cosa la stiamo facendo”
Per gli inquirenti, la candidata all’Ars di FdI aveva come obiettivo quelle agevolazioni per l’uso de Le Ciminiere, al fine di ottenere poi la somma richiesta dagli organizzatori dell’evento, e sarebbe stato proprio Pogliese a confermarle che il sentiero era già tracciato.
“Poi, ti volevo dire sono stato alla provincia, allora quella cosa la stiamo facendo, abbiamo scritto il testo ed abbiamo messo dentro anche il turismo sportivo” si rivolge così Pogliese alla Mirabella,
Le lamentele dell’ex assessora
L’ex assessora, parlando ancora con il sindaco Pogliese, si sarebbe lamentata del comportamento dei manager della New Congress, indagati anch’essi, restii, in un primo momento, a pagare i 10 mila euro alla società di famiglia della Mirabella.
“Mi ha detto, “noi non possiamo pagare queste cifre” ma ti dico quanto è la cifra Salvo.. noi avevamo chiesto prima 15 mila euro poi gliene abbiamo chiesti 10 mila ma ci dobbiamo occupare di tutto”.
“E’ una tangente”
Alla fine, l’accordo sarebbe stato trovato a 10 mila euro. “Finalmente ci ha firmato il contratto dopo due anni che le faccio da cameriera” dice l’ex assessora ad un collaboratore ma in un’altra conversazione i vertici della New Congress discutono di quella dazione di denaro. “Dobbiamo combattere proprio con i denti… deve essere talmente evidente a loro che è una tangente che dobbiamo pagare”.
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