“Le periferie del centro. Vecchie e nuove forme di disagio sociale. Il caso Catania”. Sarà questo il tema della X edizione della Summer School di Alta Formazione di Sociologia del Territorio, promossa dal Consiglio nazionale dei Sociologi dell’ambiente e del territorio dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS Territorio) e che si terrà a Catania, dal 9 al 16 settembre 2021.
Ad ospitare la settimana di studio sarà il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, con la responsabilità scientifica di Carlo Colloca, professore associato di Sociologia dell’ambiente e del territorio presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, insieme ai professori: Giampaolo Nuvolati, Coordinatore AIS Territorio, Sara Spanu, Segretaria AIS Territorio e Licia Lipari, DSPS-UNICT. “Per una settimana, Catania diventerà un laboratorio dove i sociologi del territorio – spiega Colloca – con il contributo di architetti, urbanisti e assistenti sociali, faranno formazione a beneficio di studenti provenienti da tutta Italia, e frequentanti i corsi di laurea in sociologia, in servizio sociale, in architettura, in geografia e in scienze umane, dottorandi, nonché architetti e social worker interessati alla doppia perifericità che vivono le grandi città del Sud Italia, potremmo dire anche del Sud Europa”.
L’offerta formativa della Summer School sarà articolata in incontri su aspetti teorici e di metodo per la ricerca socio-territoriale e in attività laboratoriali che permetteranno di conoscere più da vicino i quartieri del centro storico. L’obiettivo è quello di fornire strumenti adeguati per svolgere attività di ricerca socio-territoriale e contribuire ad una progettazione sociale del territorio. A conclusione della Summer School, il 16 settembre, le ipotesi progettuali maturate dagli iscritti saranno illustrate ai rappresentanti degli ordini professionali, in particolare quello regionale degli assistenti sociali e quello provinciale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, nonché a rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.