“Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha appena confermato il via libera europeo al potenziamento della Stm di Catania”. A darne notizia è il segretario regionale della Lega Nino Minardo che quindi fa intravedere il sereno attorno all’azienda che potrebbe rilanciare un importante “catena occupazionale”, tra posti di lavoro diretti e indiretti.
L’investimento da oltre 700 milioni
“Un investimento complessivo di 730 milioni di euro in 5 anni – aggiunge Minardo -, 700 posti di lavoro diretti e altre centinaia con l’indotto. La notizia è splendida, il ministero dello Sviluppo economico ha seguito con attenzione e massima discrezione tutti i passaggi così come la Lega a livello nazionale e in Sicilia. Voglio ringraziare Giancarlo Giorgetti che ha dichiarato tutta la sua felicità per questo risultato importantissimo raggiunto poco prima di lasciare il ministero, un risultato che premia la nostra regione e che è un palese segnale di speranza per tutto il nostro comparto produttivo in un momento storico molto difficile”.
Le ultime notizie
Nel settembre dello scorso anno si era tenuta un’assemblea convocata dai segretari generali territoriali di Uil e Uilm alla presenza dei precari ex Stm. I quali avevano affollato il salone “Mico Geraci” in via Sangiuliano a Catania. All’epoca oltre 180 su 227 nello stabilimento Stm di Catania le lavoratrici e i lavoratori cui non sono stati prolungati i periodi di assunzione, né tantomeno proposta la stabilizzazione, dopo un paio di mesi da “summer job”. Appena una quarantina, quelli di primo contratto, sono stati confermati per sei mesi.
La carenza d’organico e i carichi di lavoro
Venne evidenziato che nelle sale produttive dello stabilimento l’organico era decisamente risicato e i carichi di lavoro eccessivi rispetto al passato. Come alle acciaierie di Sicilia, i sindacati si erano detti pronti a discutere con i vertici di Stm un percorso per stabilizzare per chi superava i 24 mesi di contratto a termine.
Turano: “Ok dall’Ue per Catania smentisce vulgata di Sicilia cenerentola”
“L’ok della Commissione europea al sostegno economico per il potenziamento dello stabilimento Stm di Catania smentisce una certa vulgata che vuole la Sicilia una sorta di cenerentola rispetto ai grandi investimenti industriali” lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano commentando il via libero europeo alla sovvenzione diretta di 292,5 milioni a sostegno del progetto Sic di StMicroelectronics per potenziare l’impianto catanese impegnato nella produzione di substrati in carburo di silicio.
“L’investimento di 730 milioni di Stm – sottolinea Turano – unito alla sovvenzione europea avrà un carattere strategico imponente perché rafforzerà la filiera europea dei semiconduttori, e aiuterà l’Italia e l’intero continente a realizzare la transizione verde e digitale, senza contare il notevole impatto occupazionale che avrà sul territorio. Nel mese di agosto abbiamo poi inoltrato al commissario della Zes Sicilia orientale la documentazione necessaria per una riperimetrazione di circa 17 ettari per permettere al nuovo insediamento di ricadere all’interno della zona economica speciale, si tratta di un impegno che il governo Musumeci aveva preso con Stm e che sono certo che andrà a buon fine”.
Per l’assessore regionale alle Attività produttive «la soddisfazione non è determinata da un mero campanilismo ma dal successo di una sinergia importante fatta dalla collaborazione con colossi come Stm, con cui la Regione è impegnata finanziariamente su tre progetti, e dall’adeguata attenzione riscontrata a livello europeo grazie all’impegno del ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti» conclude Turano.
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