A volte la foga può annebbiare a tal punto la mente da far commettere errori talmente banali da rasentare la stupidità. E’ il caso di un giovane di Scordia che, lasciato dalla sua fidanzata per un motivo anche abbastanza serio, perché lui l’aveva tradita con un’altra, non solo non ha accettato la separazione ‘consensuale’, ma l’ha pure ‘stolkerizzata’ a tal punto da renderle la vita difficile con insulti e minacce di ogni tipo.

E c’è di più: l’ha seguita sino in una caserma dei carabinieri, dove lei lo ha condotto dritto in mano ai militari, che dinanzi all’ennesima minaccia, lo hanno arrestato.

Inizia tutto dopo il liceo. Lei è ragazza per bene, vuole studiare e si trasferisce dal suo paese a Catania per fare l’università. Passa il tempo e scopre che il suo ragazzo, rimasto a Scordia, la tradisce. Finisce così la storia d’amore e ne inizia un’altra di minacce e insulti di ogni genere sui social, di appostamenti e pedinamenti.

L’ultima volta, un paio di giorni fa quando lui la segue con fare sospetto a bordo del suo suv. E’ a questo punto che entrano in scena i carabinieri. Sono loro a suggerire alla ragazza, che nel frattempo aveva fatto denuncia per telefono, di percorre la strada a fianco del Tribunale e di fermarsi in piazza Verga.

Succede tutto esattamente così: con lei che scende dall’auto, lui che la rincorre per l’ennesima minaccia e i carabinieri già fuori dalla caserma che lo bloccano e lo arrestano. Reato contestato: atti persecutori.

Per la cronaca due giorni fa lei aveva festeggiato la laurea e lui aveva imposto la sua presenza e al diniego aveva scritto su facebook: “Ti finisce male, te lo dico molto chiaro, rispondi, se no ti finisce male. Stai scherzando con il fuoco, te lo dico chiaramente la tua vita la faccio diventare un incubo”. Adesso si dovrà accontentare di una cella nel carcere di Piazza Lanza.

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foto archivio