Gira tranquillamente per le stradine del quartiere Zia Lisa invece di essere a casa perché condannato ai domiciliari. Finisce in manette un 45enne pregiudicato catanese. I carabinieri della stazione di Catania Librino lo hanno arrestato per evasione.
Durante il pattugliamento del territorio, i militari dell’Arma hanno ulteriormente intensificato i controlli nei confronti delle persone sottoposte a misure cautelari ed al rispetto delle prescrizioni agli stessi imposte.
In tale contesto, i militari della Stazione di Librino sono andati in zona Villaggio Zia Lisa II a casa di un 45enne, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, che, intorno alle ore 16.00, però, non era lì presente.
Constatata l’assenza del detenuto in casa, i carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche sino a rintracciarlo, dopo circa mezz’ora, in via Giovanni da Verrazzano.
L’evaso, quindi, appena ha visto in lontananza la pattuglia dell’Arma, è subito scappato per cercare di sottrarsi all’inevitabile arresto e, sperando di non essere stato riconosciuto dai militari, si è diretto verso casa propria, dove pensava di poter rientrare senza ulteriori conseguenze.
Tuttavia, nel corso delle ricerche effettuate nelle zone e vie limitrofe all’abitazione, il malvivente è stato rintracciato all’atto di rientrarvi, venendo subito bloccato dai militari operanti e dichiarato in arresto per evasione.
Il 45enne, dopo la convalida del giudice di Catania, è stato condotto alla casa circondariale di Piazza Lanza, come disposto dall’autorità giudiziaria etnea.
Nei giorni scorsi, l’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, potenziata durante i festeggiamenti agatini, ha portato i carabinieri del nucleo radiomobile di Catania all’arresto di un noto pregiudicato 41enne per evasione. L’equipaggio di una “gazzella”, in zona Barriera, ha infatti bloccato nella serata un uomo, il cui volto non è passato inosservato ai carabinieri, che lo avevano già arrestato in ben altre due occasioni, nel maggio del 2023 per maltrattamenti in famiglia e nell’aprile del 2010 per rapina.
In particolare la pattuglia, difatti, nel transitare lungo la via Bari lo ha immediatamente riconosciuto e controllato, supponendo che per le sue pregresse vicende giudiziarie dovesse essere sottoposto a un qualche tipo di misura di custodia cautelare.
Effettivamente così è stato. I militari dell’Arma, dopo alcuni accertamenti, hanno appunto scoperto che il malvivente è attualmente ristretto presso una comunità terapeutica assistita di Sommariva del Bosco (in provincia di Cuneo), in regime di custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia. Quest’ultimo, come informalmente riferito ai carabinieri, si era appunto allontanato dalla provincia cuneese per andare a trovare la madre, durante questi giorni di festa. Purtroppo per lui però, la sua presenza non è sfuggita all’azione di controllo svolta dall’equipaggio dell’Arma, resa ancora più efficace dalla loro profonda conoscenza del territorio.