Un giovane ferito con un colpo di pistola all’addome durante una sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri nel popoloso rione di Librino a Catania. Soccorso da personale del 118 è stato trasportato nell’ospedale San Marco. La vittima sottoposta a un intervento chirurgico, che ha interessato anche la milza.
Il bollettino: condizioni non gravi
Le sue condizioni di salute non sarebbero però gravi. Indagano i carabinieri della compagnia Fontanarossa che stanno ricostruendo la personalità e le frequentazioni della vittima. Accertamenti sono in corso sulla sua sfera personale. Sembra, infatti, che al momento sia escluso il coinvolgimento della criminalità organizzata.
La sparatoria a Palermo
Altra recente sparatoria, ma questa volta solo a scopo intimidatorio senza alcun ferito, avvenuta a Palermo appena qualche giorno fa. Ad indagare la Direzione Distrettuale antimafia su un episodio avvenuto nel quartiere Noce. Il 31 maggio scorso alcuni colpi di arma da fuoco furono esplosi contro le vetrine di un negozio in via Aurispa, proprio a due passi dalla centrale via Malaspina, zona commerciale e di uffici. L’inchiesta, adesso, formalmente aperta, ipotizza possa essersi trattato della classica intimidazione anche se non è l’unica pista che viene seguita.
Il ritrovamento della scientifica
Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo che insieme alla scientifica hanno avviato le verifiche nell’area intorno al negozio di via Aurispa. Alla ricerca di eventuali testimoni e prove. Sarebbero stati trovati almeno tre fori sulle vetrine ma non è chiaro se al momento dell’esplosione dei colpi l’attività fosse aperta oppure chiusa. Insomma se il ritrovamento del danno sia avvenuto all’apertura. I militari sono intervenuti dopo le telefonate arrivate al 112 da parte di alcuni cittadini che avevano sentito esplodere i colpi probabilmente di pistola. Dopo gli accertamenti tecnici di rito e dopo aver raccolto solo frammentari racconti i carabinieri hanno informato la Procura di quanto riscontrato. L’episodio sembra avere i contorni della classica intimidazione.
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