Nei giorni scorsi a Catania la polizia ha arrestato un trentottenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel transitare di sera per piazza Borsellino, gli agenti delle volanti hanno notato un rider a bordo di uno scooter che, alla vista dell’auto della polizia, ha invertito repentinamente il senso di marcia.
La manovra ha insospettito gli agenti, che sono riusciti a bloccardo lungo la via Cristoforo Colombo. Il conducente è controllato ed identificato. Spontaneamente ha consegnato 23 involucri in cellophane contenenti cocaina. Le teneva nascoste nelle parti intime.
La droga
Gli involucri contenenti cocaina erano 17, per un peso lordo di 8,19 grammi. Quattro contenevano Mdma, una droga sintetica usata spesso nelle discoteche, per un peso lordo di 2,87 grammi e 2 involucri di cocaina rosa per un peso lordo di 1,13 grammi. L’uomo aveva anche la somma di 560 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Di fatto all’ interno del contenitore normalmente utilizzato per i domicili non sono stati trovati alimenti, essendo di fatto utilizzato piuttosto come una copertura per muoversi più indisturbato per la sua attività di spaccio.
L’uomo è stato tratto arrestato in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, in attesa del giudizio per direttissima.
Il pestaggio di un rider a Palermo
Pestaggio contro un rider di 55 anni da parte di un gruppo di 20 persone qualche settimana fa in piazza Principe di Camporeale, a Palermo. Il lavoratore, della piattaforma di cibo a domicilio Glovo, è andato a fare una consegna col suo scooter tra le 22 e 22.30. Il cliente gli ha chiesto di portare l’ordine al piano e lui ha risposto di no, che non poteva. Il cliente a questo punto ha cominciato a inveire ed è sceso. Ha cominciato a picchiarlo buttandolo per terra. E nel frattempo, dal palazzo, sono arrivate una ventina di persone e hanno iniziato a prenderlo a calci e a pugni dappertutto.
Da lite tra cliente e rider si è trasformata in una rissa da strada
Solo quando per strada si sono avvicinate altre persone che dicevano “lasciatelo stare, lo state ammazzando” il rider, che aveva per fortuna tenuto il casco in testa, si è potuto allontanare. Tornato a casa, si è sentito male e ha chiamato polizia e ambulanza, che lo hanno accompagnato al pronto soccorso del Policlinico. In ospedale in mattinata è stato sottoposto a un’altra Tac cerebrale. La prognosi è di 90 giorni.
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