I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato il 23enne catanese Sandro Salvatore Vitale perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il giovane era diventato un obiettivo di primario interesse per la particolare intraprendenza da egli dimostrata nella sua lucrosa ma illecita attività di pusher.
Lo hanno atteso e cercato per tutto il quartiere Picanello, fin quando nella tarda serata di mercoledì lo hanno rintracciato mentre a bordo del suo Honda SH sfrecciava in via Martucci, alle spalle del Campo Scuola. All’alt dei Carabinieri ha effettuato un’inversione di marcia percorrendo in contromano la via Martucci e la via Faraci.
La fuga dell’uomo, non prima d’aver lanciato in corsa qualcosa sopra il tetto di un’abitazione, si è conclusa in via Erasmo Motta quando, per l’elevata velocità, è andato a sbattere contro un’autovettura parcheggiata procurandosi varie ferite, poi curate al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Recuperato l
’involucro, i militari hanno trovato al suo interno 5 dosi di cocaina. L’uomo è stato messo domiciliari in attesa della celebrazione del processo.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò hanno arrestato , invece, due uomini di Adrano, Rino Furnò, 41 anni, e Domenico La Villa, 53 anni, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. La scorsa notte, a bordo di un furgone Iveco Daily ed attrezzati con flex, martello e giravite, si s
ono recato in contrada Paratore nel comune di Biancavilla per rubaree un cancello in ferro battuto posto a protezione di un fondo agricolo.
A scombinare i piani dei malviventi una pattuglia del radiomobile che li ha intercettati sulla SP122 con il cancello caricato sul mezzo che gli stessi, vedendosi inseguiti, hanno fatto cadere sull’asfalto rischiando di colpire la gazzella. Grazie alla prontezza di riflessi del conduttore dell’auto di servizio, che ha evitato l’impatto, i carabinieri sono comunque riusciti a raggiungere, bloccare ed ammanettare i fuggitivi recuperando successivamente anche la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario. Gli attrezzi utilizzati alla commissione del furto sono stati sequestrati, mentre gli arrestati attenderanno la direttissima agli arresti domiciliari.