“La Prefettura di Catania ha annunciato che revocherà la licenza alla società di vigilanza La Sicurezza con sede a Raddusa. Chiederemo che vengano garantiti i livelli occupazionali e che vengano monitorate le tariffe applicate negli appalti pubblici che si era aggiudicata”.
Lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, intervenendo sul caso della società di vigilanza che conta circa mille dipendenti.
“La prefettura – continua Flauto – per i committenti pubblici il sevizio passerà al secondo aggiudicatario. Chiederemo un incontro agli altri prefetti coinvolti, cioè quelli di Palermo e Caltanissetta, per ribadire la necessità di salvaguardare i circa mille lavoratori coinvolti ma soprattutto di monitorare le tariffe applicate negli appalti che la società si era aggiudicata.
In molti casi infatti ci risulta che la tariffa è molto bassa e non consente di applicare il contratto collettivo e quindi le tabelle ministeriali. Chiederemo ai prefetti di monitorare soprattutto gli appalti con committenza pubblica per fare il punto sulle tariffe e valutare se è il caso di intervenire rivedendo le condizioni degli appalti”.
Flauto aggiunge quindi che “le tariffe ministeriali devono essere l’unico punto di riferimento per l’aggiudicazione dei bandi. Quando si parla di tariffe ridotte del 20, o addirittura del 30 o del 40 per cento rispetto al costo di euro 19.50 per ogni ora di lavoro, in pratica non si permette alle imprese di garantire l’applicazione delle norme contrattuali e di legge. Al nostro congresso regionale che si terrà il 12 e il 13 marzo avvieremo una campagna a favore della legalità del settore della vigilanza”.