Catania

Scoperta officina abusiva nel catanese, denunciato il titolare

I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia, insieme a Nucleo Operativo Ecologico (N.O.E.), Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) e Ispettorato Nazionale del Lavoro (I.N.L.) di Catania, hanno effettuato un controllo in un’autofficina meccanica abusiva situata in un garage in via del Bosco. L’attività operava senza autorizzazioni e in totale spregio delle norme di sicurezza.

Il titolare denunciato per violazioni ambientali e mancata sicurezza sul lavoro

Il titolare, un 43enne del posto, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’uomo non aveva attuato alcuna misura di sorveglianza sanitaria e formazione sulla sicurezza per i dipendenti, mettendo a rischio la loro salute. Inoltre, l’officina operava senza rispettare le norme ambientali, senza documentazione per lo smaltimento di rifiuti speciali.

Due lavoratori irregolari, maxi sanzione al titolare

Sono stati controllati due lavoratori, di cui uno in nero. Ciò ha comportato una sanzione di 7.800 euro al datore di lavoro. L’altro lavoratore era irregolare, per un totale di 3.200 euro di ammende. È stato disposto anche il recupero di 1.200 euro di contributi previdenziali non versati.

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L’officina posta sotto sequestro

L’intera officina abusiva è stata posta sotto sequestro, insieme all’attrezzatura utilizzata illegalmente. L’operazione ha permesso di scoprire gravi irregolarità e tutelare la sicurezza dei lavoratori e l’ambiente. Le sanzioni amministrative hanno superato i 12.200 euro.

Sospesa l’attività in un locale a piazza Sant’Anna, occupazione abusiva e 5000 euro di multa

Nuovo intervento della Polizia Municipale di Palermo nei luoghi della movida, con il supporto dei Carabinieri della stazione di piazza Marina. Stavolta i controlli, eseguiti ieri sera, si sono concentrati nella zona di piazza Sant’Anna, uno dei punti di ritrovo notturno più frequentati del centro storico, dove i gestori di un locale sono stati denunciati per occupazione abusiva di suolo pubblico e perizia fonometrica non in regola.

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Il sopralluogo

Al momento del sopralluogo, sebbene il locale fosse autorizzato per l’attività di intrattenimento musicale, i rilievi fonometrici contenuti nella perizia esibita non risultavano essere stati effettuati dall’interno dell’abitazione più vicina, così come prescritto dal regolamento Movida del Comune di Palermo, in correlazione con la legge 447/1995.

I controlli

Dal controllo visivo e documentale, gli agenti intervenuti hanno anche rilevato diverse criticità legate al fatto che i proprietari occupavano una considerevole porzione di area pubblica (circa 38 mq.) con numerosi elementi di arredo e attrezzature a servizio dell’attività, con grave intralcio alla viabilità e pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Essendo, inoltre, lo stesso luogo un bene culturale, lo si destinava a un uso pregiudizievole per la sua conservazione e integrità, deturpandolo, senza alcuna concessione.

Gli operatori hanno, quindi, multato i gestori del pub per quasi 3 mila euro per le violazioni riscontrate e ordinato la sospensione dell’attività di intrattenimento musicale, che potrà riprendere solo dopo l’attestazione di adeguamento delle emissioni sonore prodotte ai limiti prescritti dalla normativa vigente.

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