I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato un catanese 18enne, già conosciuto dalle forze dell’ordine per pregresse vicende, nonché un minore di 14 anni, entrambi responsabili di furto aggravato in concorso.
L’arresto
Intorno alle 00.30 alcuni Carabinieri del Nucleo Radiomobile, liberi dal servizio, erano intenti a festeggiare in un locale del quartiere di Picanello il trasferimento di un collega ma, poco prima dei saluti, mentre si trovavano all’incrocio tra via Cagni e la via Duca degli Abruzzi, complice anche l’ora tarda e la conseguente assenza di traffico veicolare, hanno udito uno strano rumore metallico.
Dopo alcuni istanti, invero, i militari hanno altresì notato un giovane, poi identificato per il 18enne, che, a bordo di uno scooter Honda SH300, era intento a spingere con un piede un altro scooter Aprilia Scarabeo, condotto invece dal minorenne.
Immediatamente compreso che si trattava di un furto, sono scattati a piedi alla rincorsa dei due mentre altri colleghi, a bordo di un’autovettura privata, hanno seguito a distanza i giovani ladri fino a Piazza delle Universiadi, quindi li hanno bloccati dopo che avevano imboccato il sottopassaggio del “Campo Scuola”.
E’ poi emerso che il motociclo, con il quale il maggiorenne era stato visto spingere l’altro veicolo, era intestato al padre di quest’ultimo e che il 18enne, per evitare di “coinvolgere” anche il genitore, ne aveva camuffato la targa con del nastro adesivo,
Lo scooter oggetto del furto è stato restituito al legittimo ed ignaro proprietario che ha sporto formale denuncia, mentre, per i due, la competente Autorità Giudiziaria ha disposto la convalida dell’arresto, nonché la collocazione in una comunità per il minore.
Un arresto dopo i controlli a Palagonia
I militari della Compagnia di Palagonia, supportati da personale del 12° RGT “Sicilia”, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio, hanno tratto in arresto un cittadino tunisino di 47 anni, per aver fornito ai militari false dichiarazioni sulla identità personale.
Nello specifico, l’uomo, sprovvisto di documenti, durante il controllo ha fornito generalità poco credibili ai militari, i quali, insospettiti, hanno svolto accertamenti approfonditi scoprendo la sua vera identità. L’uomo, già colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio italiano, è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ristretto nel carcere di Caltagirone, in attesa della convalida, avvenuta qualche giorno dopo.
Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri hanno identificato una cinquantina di persone e controllato una trentina di veicoli, elevando 6 sanzioni amministrative per violazioni al C.d.S. (mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica, mancata esibizione di documenti di guida e di circolazione), andando in particolare a colpire quelle condotte che possono pericolosamente nuocere alla sicurezza degli utenti della strada. Oltre alle sanzioni pecuniarie, è stato anche sequestrato amministrativamente un veicolo.
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