A Misterbianco (CT), quattro giovani sono stati sorpresi a rubare materiale informatico in una scuola del centro e sono stati denunciati. Si tratta di un 18enne e 3 minorenni. I Carabinieri hanno denunciato i quattro per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
Il furto nella notte
I militari sono intervenuti nella notte dentro l’istituto scolastico “Aristide Gabelli” dopo una segnalazione pervenuta tramite del 112 Numero Unico di Emergenza per movimenti sospetti di persone all’interno dell’edificio.
Giunti presso l’istituto scolastico i carabinieri hanno effettivamente sorpreso quattro giovani all’interno dell’edificio, riuscendo subito a bloccare il 18enne, mentre, gli altri si sono dati alla fuga.
Sorpresi con le mani nel sacco
I quattro giovani, che erano entrati all’interno dell’aula multimediale, danneggiando due porte di emergenza, stavano portando via webcam e lavagne multimediali interattive. Alla vista dei militari il “quartetto” ha abbandonato tutto il materiale tecnologico uscendo rocambolescamente dall’istituto per guadagnarsi l’impunità.
Le indagini e la denuncia dei quattro giovani
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di rintracciare in brevissimo tempo gli altri tre componenti del gruppo tutti minorenni che, come il maggiorenne, avevano frequentato l’istituto scolastico “Aristide Gabelli” qualche anno prima e pertanto conoscevano bene la disposizione dei locali interni della scuola.
I controlli in strada dei Carabinieri
I Carabinieri di Catania Piazza Dante sono stati impegnati nella serata in un servizio di controllo nel centro storico per il rispetto delle norme del Codice della Strada. L’impiego congiunto di pattuglie dinamiche ha consentito ai carabinieri della Compagnia di Piazza Dante ed al Nucleo Radiomobile d’identificare complessivamente una cinquantina di persone e di sottoporre a verifica una trentina di veicoli. Sono state elevate sanzioni amministrative (omessa revisione periodica, guida senza patente, mancata copertura assicurativa) per un importo di oltre 10.000 euro.
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