Continuano a pervenire messaggi di solidarietà al personale del pronto soccorso dell’Azienda Policlinico-Ove di Catania e soprattutto al medico aggredito la sera dello scorso 1 gennaio all’ospedale Vittorio Emanuele.
Anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha voluto essere vicina dimostrando la sua solidarietà per il tramite del sottosegretario Davide Faraone che ha chiamato telefonicamente il sanitario aggredito per dimostrargli solidarietà e vicinanza per quanto subito.
L’esponente del governo ha inoltre preannunciato una sua visita per incontrare di persona il medico e gli operatori del Pronto Soccorso dell’ospedale catanese.
Il direttore generale Paolo Cantaro dal canto suo ha espresso gratitudine e plauso al personale che nonostante gli episodi di violenza che da mesi si susseguono al pronto soccorso “continuano con dedizione a prestare il proprio lavoro per garantire il normale svolgimento delle attività della struttura aziendale deputata all’emergenza e a rendere un importante servizio alla collettività”.
In una nota l’azienda sanitaria ricorda come questi episodi dei giorni scorsi “accendono i riflettori su problematiche quali la sicurezza delle strutture sanitarie e soprattutto dei pronto soccorso, dove le situazioni in cui si opera e le condizioni psicologiche di chi vi accede e dei propri familiari possono costituire terreno fertile per atti di violenza“.
Per l’azienda Policlinico-Ove sottolinea che “occorre un’azione comune delle istituzioni per rendere sempre più sicuri questi luoghi e restituire serenità a chi giornalmente svolge il proprio lavoro a servizio dei cittadini”.