Catania

Riciclava auto in un’officina abusiva, una denuncia nel catanese

Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno del riciclaggio di veicoli, la Polizia di Stato ha effettuato un importante intervento nei giorni scorsi a Giarre, in provincia di Catania. Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Orientale” hanno scoperto e sequestrato una vasta area recintata, utilizzata da un 45enne del luogo per attività illecite di ricovero, riparazione e riciclaggio di autoveicoli.

Pattugliamento di routine porta alla scoperta dell’attività illecita

L’operazione è partita da una semplice perlustrazione di routine nella zona periferica del paese. Durante il pattugliamento, gli agenti hanno notato i movimenti sospetti di un carro-attrezzi che stava trasportando una vettura priva di alcune parti della carrozzeria. Il mezzo, privo di qualsiasi dicitura, è entrato in un’area anonima, chiusa da un cancello scorrevole che non permetteva la visione dall’esterno. Insospettiti da tali circostanze, i poliziotti hanno deciso di approfondire i controlli.

L’officina abusiva e sequestro dell’area

All’interno dell’area recintata, gli agenti hanno trovato un capannone adibito a ricovero di veicoli e una tettoia, utilizzata come officina meccanica abusiva. Qui erano presenti due autovetture sollevate da cavalletti, prive di motore e in fase di manutenzione. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi pezzi di carrozzeria, motori e altre parti di autoveicoli, accatastati in maniera disordinata all’interno del cassone di un autocarro.

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Attività di riciclaggio basata sull’alterazione dei dati identificativi

Dalle successive indagini, è emerso che gran parte dei veicoli presenti nell’area erano provento di una sofisticata attività di riciclaggio, basata sull’alterazione dei dati identificativi. Gli accurati accertamenti tecnici e specialistici hanno permesso di ricostruire il modus operandi del 45enne, il quale avrebbe rivenduto a breve le autovetture, tutte intestate a suo nome.

Sanzioni amministrative e sequestro dell’intera area

Oltre al reato di riciclaggio e ricettazione, per il quale l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, sono state contestate anche violazioni delle norme ambientali relative all’allestimento abusivo dell’officina. Complessivamente, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 5.000 euro, mentre l’intera area e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro.

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