C’è una zona di massima sicurezza quella compresa tra Corso Umberto Primo, Porta Catania, Porta Messina e la ‘sbarra timeo’ che fa di Taormina una città ‘inaccessibile’.
Nella ‘zona rossa’ l’accesso è riservato solo ai possessori di badge che saranno comunque sottoposti ai controlli con i metal detector e alla verifica di zaini, bagagli e attrezzature.
Il piano operativo di sicurezza prevede vari presidi: 400 uomini al giorno impegnati nei posti di blocco, 900 per i controlli a campione nell’area ad accesso riservato e per la verifica dell’eventuale presenza di persone non autorizzate. Altri 200 tra polizia, carabinieri e finanzieri presidieranno ogni giorno i sei varchi di accesso a corso Umberto I e altri 100 saranno destinati ai posti di sbarramento compresi i luoghi non facilmente raggiungibili come strade di campagna, viuzze o passaggi impervi.
Vigilanza fissa è stata predisposta per hotel, elipiste, teatro antico, palazzo dei congressi, media center e sede Broadcasting.
Il dispositivo di sicurezza prevede anche una ‘cintura’ di uomini e mezzi all’esterno dell’Hotel San Domenico sede dei lavori del G7 e di alloggio per le delegazioni straniere. Tutte le vie di accesso al corso Umberto sono interdette e presidiate dalle forze dell’ordine.
Nei giorni scorsi le abitazioni che ricadono nella ‘zona rossa’ sono state censite una ad una così come sono stati identificati i residenti.
In totale è previsto l’impiego di 2112 poliziotti, 1722 carabinieri, 1294 finanzieri e 2023 forze armate. Giornalmente saranno impiegati: 770 agenti del reparto mobile, 150 agenti Polstrada, 60 agenti Polfer, 50 poliziotti Digos, 30 agenti Squadra Mobile, 105 poliziotti della Scientifica, 10 tra acqua scooter e sommozzatori, 77 agenti impiegati nelle sale operative, 144 agenti di scorta, 50 agenti Nocs, 20 artificieri, 30 cinofili, 16 tiratori scelti e 13 elicotteristi.
È stata allestita a Palazzo Duchi di Santo Stefano (ingresso Porta Catania) la sala operativa interforze che comprende anche il centro per la gestione della sicurezza dell’evento, la sala delle polizie straniere, la sala di raccordo internazionale e la sala crisi che sarà attivata solo in caso di necessità.
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