Sicurezza su via Braille e nell’ampia area che riguarda pure il Tondo Gioeni, via Passo Gravina e via Petraro. In uno dei più importanti snodi di Catania il problema legato al traffico passa anche dall’ex via Grassi e si ripercuote sul viale Odorico da Pordenone e sul viale Doria.
“In ballo non c’è solo la questione legata al traffico ed alla viabilità che ogni mattina piomba sistematicamente nel caos- afferma il presidente della commissione alla Mobilità Giuseppe Castiglione- con l’abbattimento del ponte e il cambio dei sensi di marcia, tra via Pietra dell’Ova e via Baldissera, oggi si mette in discussione una grossa fetta del progetto di rivalutazione e vivibilità del territorio”.
Il sopralluogo di stamattina tra commissione alla Mobilità, tecnici comunali e residenti del quartiere mira a non perdere contatto con opere e studi di fattibilità per evitare che, ogni giorno, attraversare questa parte di Catania si trasformi in un calvario.
“I residenti ci hanno espressamente chiesto di rendere via Vittorio Emanuele Da Bormida completamente a doppio senso di circolazione- sottolinea il consigliere comunale Carmelo Sofia- in questo momento, coloro che provengono da via Braille, sono costretti obbligatoriamente a svoltare a destra in direzione di via Caneva. Con il doppio senso di marcia, invece, si potrebbero raggiungere i quartieri di Barriera e Canalicchio senza intasare via Pietra Dell’Ova”.
Ultimato questo punto, bisogna cominciare a lavorare per rendere più sicura la zona. “Qui ci sono dei problemi strutturali che non possono passare in secondo piano- dice il presidente della commissione al Bilancio Vincenzo Parisi-. In alcuni punti l’eccessiva sporgenza di alcuni alberi verso la strada rappresenta un grosso rischio per la pubblica incolumità. A questo va aggiunto pure il fatto che le radici delle piante hanno gravemente danneggiato i marciapiedi e alcuni pini, con il loro fogliame, coprono letteralmente i pali della luce con la conseguenza che ampie zone della strada sono letteralmente al buio”.
Presente all’incontro, oltre alla commissione comunale alla Viabilità ed ai residenti del quartiere, alcuni componenti del consiglio circoscrizionale di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio”.
“Sulla questione sicurezza in via Braille e nelle zone circostanti- dichiara il consigliere della II municipalità Alessandro Campisi- ci battiamo sin dal primo momento del nostro insediamento. Queste piante non sono state curate per anni ed ora i cittadini ne pagano le conseguenze. Qui è fondamentale attivare un piano di manutenzione straordinaria radicale che preveda l’istallazione dei limitatori di velocità in via Braille e una potatura continua perché le radici hanno già distrutto gran parte dei passaggi pedonali. Non solo- prosegue Campisi- bisogna considerare che, se un ramo di grosse dimensioni dovesse cadere, a causa della pioggia o di una folata di vento, il traffico si bloccherebbe e la zona piomberebbe nel caos in poco tempo”.
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