Dopo 6 vittorie consecutive il Catania si ferma e lo fa nel giorno e nel modo meno atteso. I rossazzurri cedono 2 a 1 al Massimino nel derby contro la Leonzio dell’ex Pino Rigoli che, certamente, si è tolto un bel sassolino battendo la squadra che lo ha esonerato nella passata stagione. Una sconfitta che fa malissimo al Catania costretto a vedere il Lecce fuggire via in classifica; tutt’altro stato d’animo per la Leonzio che riesce a sbloccarsi nella partita più importante della stagione.
LA PARTITA. Il Catania cambia ancora volto. Esposito e Djordjevic sulle fasce, Ripa e Curiale in avanti: confermato il centrocampo tutto qualità con Lodi, Biagianti e Mazzarani. Atmosfera d’altri tempi allo stadio Massimino, gremito come negli anni della Serie A. In tribuna sembra quasi di assistere ad una rimpatriata tra vecchi amici, considerando il numero enorme di ex rossazzurri e di catanesi che lavorano nella società lentinese, a cominciare dall’allenatore bianconero Pino Rigoli.
Avvio fortissimo del Catania che si getta subito in avanti alla ricerca del vantaggio. La Leonzio di Rigoli resiste alla veemenza rossazzurra, ordina le idee e chiude tutti gli spazi al Catania. Non è un caso se la prima, vera, occasione è di marca lentinese: Arcidiacono ci prova dall’area piccola, Pisseri è attentissimo.
La partita non è spettacolare, ma è comunque intensa e nervosa. Per obiettivi diametralmente opposti, infatti, le due squadre si giocano molto. Il Catania non sembra attento come in altre occasioni, risultato? Passa la Leonzio con un gol pazzesco realizzato da Squillace, un tiro davvero imparabile per Pisseri.
Il Catania subisce il colpo e rischia ancora: Pisseri, con l’aiuto del palo, si supera per deviare in angolo il colpo di testa di Marano. Lucarelli decide di correre subito ai ripari e inserisce Russotto al posto di Djordjevic.
Si muove qualcosa e prima dell’intervallo il Catania va vicinissimo al pari con Ripa che a botta sicura colpisce la traversa in spaccata acrobatica. Azione che chiude il primo tempo con la Leonzio in vantaggio per 1 a 0.
In avvio di ripresa Mazzarani ci prova dalla distanza, ma non trova la porta. La Leonzio, però, quando attacca è sempre pericolosa: Arcidiacono colpisce la traversa da posizione defilata. Si gioca pochissimo tra infortuni, discussioni e cambi. Per la Leonzio entra Bollino, Lucerelli invece inserisce Marchese, Di Grazia e Ze Turbo. Di azioni degne di nota se ne vedono poche: la Leonzio è trincerata in difesa, il Catania è nervoso e confuso. Aya ci prova di testa, ma Narciso è attento.
Il Catania si sbilancia e la Leonzio passa ancora: contropiede micidiale, parata di Pisseri su Marano e tap in vincente di Bollino. Una rete che i rossazzurri subiscono in modo particolare, se è vero che per una decina di minuti si bloccano. A rianimare il Catania e lo stadio Massimino ci pensa il colpo di testa di Bogdan a 8 minuti dalla fine.
Viotti assegna sei minuti di recupero, ma il Catania sembra stanchissimo, mentre la Leonzio controlla un risultato preziosissimo. In campo saltano i nervi: Bucolo, appena entrato, viene espulso per aver dato un colpo ad un avversario.
E’ l’azione che, in pratica, chiude la partita. Vince la Leonzio per 2 a 1: per il Catania una battuta d’arresto inaspettata che interrompe l’imbattibilità e che, certamente, porterà una ventata di umiltà in un’ambiente che, forse, si era montato la testa. Il campionato è lungo e ci sarà tempo e spazio per ripartire. Per la Leonzio, invece, una vittoria che da morale e rilancia le ambizioni salvezza della squadra di Rigoli.
Nelle altre partite della giornata vittoria del Siracusa sul campo della Casertana. Ottima risposta degli aretusei dopo la sconfitta nel derby contro il Catania: decisivo il gol di Scardina a metà del secondo tempo. Sconfitta interna, invece, per l’Akragas che, al De Simone, cede 2 a 1 alla Juve Stabia. Agrigentini in vantaggio in avvio di ripresa grazie ad un’autorete di Viola. Come già successo altre volte, però, gli uomini di Di Napoli cedono di schianto: Canotto prima e Simeri poi, in appena 8 minuti, ribaltano il risultato. All’appello manca il Trapani che giocherà lunedì al Provinciale contro il Catanzaro.
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