Nella zona industriale di Giarre

Danze caraibiche in locale abusivo, polizia sospende attività, sanzioni e denunce

Una serata di danze caraibiche totalmente abusiva. È quanto scoperto dalla squadra amministrativa della Questura di Catania nella zona industriale del Comune di Giarre. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, poco dopo la mezzanotte, erano presenti circa 100 persone che avevano pagato un biglietto d’ingresso di 8 euro e, all’esterno, un gran numero di ragazzi in coda per entrare.

Gli avventori ballavano al ritmo di musica diffusa da un dj, così i poliziotti hanno rilevato tutti gli elementi caratterizzanti un’attività di discoteca, quali biglietteria, ingresso contingentato, consolle e una pista da ballo.

Denunciato un 35enne

Considerato che per questo tipo di attività non era stato rilasciato alcun certificato da parte della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, attestante la solidità e la sicurezza dei locali ai fini dell’incolumità pubblica, gli agenti hanno sospeso l’evento, tra l’altro pubblicizzato sui social network. Hanno quindi denunciato all’autorità giudiziaria il responsabile, un 35enne catanese, per apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo.

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Sanzioni salate

Inoltre sono state contestate contravvenzioni di natura amministrativa, per complessivi 8.250 euro, atteso che l’organizzatore è risultato sprovvisto della licenza per l’attività di discoteca, nonché, privo di autorizzazioni amministrative per la somministrazione al pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche. Il questore di Catania, successivamente, ha emesso il decreto di cessazione attività svolta abusivamente.

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Ad inizio marzo, gli agenti del commissariato Borgo Ognina e della divisione polizia amministrativa della questura di Catania hanno effettuato un controllo all’interno di un noto hotel del litorale catanese.

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Nella circostanza hanno accertato che nel roof top a vetri posto all’ultimo piano dell’hotel, adibito a ristorante per gli ospiti della struttura, si stava svolgendo una vera e propria serata danzante, con tanto di dj e con oltre 150 persone sorprese a ballare.

Per accedere all’esclusivo evento, occorreva entrare nella hall dell’hotel e salire sull’ascensore che porta all’ultimo piano dello stabile dopo aver superato una rigida selezione operata da un buttafuori sulla base di una lista di ospiti ammessi.

Giunti in terrazza, dopo aver pagato alla cassa la somma 12 euro e aver lasciato i cappotti nel guardaroba al costo di ulteriori 2 euro, i clienti potevano finalmente accedere alla sala ristorante, trasformata per l’occasione in una vera e propria discoteca.

I poliziotti – dopo aver accertato che la serata danzante non era stata autorizzata ed era priva delle prescritte autorizzazioni di legge quali il certificato di agibilità e la licenza del questore – dopo aver identificato numerosi avventori hanno interrotto l’evento. A questo punto è stato identificato e indagato il titolare dell’hotel, un catanese di 34 anni che ha assistito a tutte le fasi dell’accertamento. All’uomo è stato contestato il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento previsto dal codice penale.

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