- I carabinieri hanno arrestato il 33enne catanese Francesco Cuffari
- Faceva parte della banda che nel 2016 sequestrò il pasticcere Ignazio Fragalà
- Motivo del rapimento sarebbe stata la mancata restituzione di una somma di 130mila euro
- Cuffari dovrà scontare 11 anni e due mesi di reclusione
Un’accusa pesante: quella di far parte di un gruppo criminale.
I Carabinieri della Stazione di Catania Aeroporto hanno arrestato il 33enne catanese Francesco Cuffari, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello etnea.
Il sequestro del pasticcere nel 2016
L’uomo è uno dei componenti della banda che il 3 marzo 2016 sequestrò Ignazio Fragalà, pasticciere di origini siciliane, residente a Pomezia, al fine di farsi restituire dal figlio del rapito un debito di circa 130.000 euro.
La condanna ad 11 anni e due mesi di reclusione
Condannato dai giudici per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione, dovrà scontare una pena equivalente ad anni 11 e mesi 2 di reclusione.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Bicocca.
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