“E’ una buona sentenza, adesso aspettiamo le motivazioni per una valutazione più approfondita. E’ un fatto di notevole gravità che un candidato a presidente della Regione Siciliana abbia avuto i voti da Cosa nostra, e che questo abbia giovato a Cosa nostra”.
Commenta così il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, la condanna a due anni di reclusione per voto di scambio aggravato inflitta a Raffaele Lombardo che in primo grado era stato condannato anche per concorso esterno in associazione mafiosa.
Per quest’ultimo reato, invece, la Corte d’appello di Catania ha assolto l’ex governatore.