Una segnalazione al centralino dei carabinieri costa caro ad un ladro penetrato in un cantiere edile. Aveva rubato parti di un ponteggio ma appena uscito dal perimetro si è ritrovato davanti l’auto dei militari dell’Arma. A loro non ha saputo fornire alcuna giustificazione sulla provenienza di quel materiale ed è stato arrestato. Ad operare sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania. In manette è finito un 27enne catanese in flagranza di reato, gravemente indiziato di furto aggravato.
A seguito della segnalazione telefonica di un passante pervenuta sul 112, i militari sono intervenuti in un cantiere edile nel cuore del quartiere di Picanello, dove l’anonimo interlocutore segnalava un furto ancora in atto. I militari sono giunti tempestivamente subito seguiti dal responsabile del cantiere, anche lui telefonicamente avvisato, facendo quindi convergere un altro equipaggio in ausilio seguendo le indicazioni già fornite al 112. Ad essere stati forniti una serie di elementi: il presunto ladro era stato indicato in età giovane a bordo di una Lancia Y. Ad essere stati descritti anche fattezze ed abbigliamento. Sulla base della segnalazione si era impadronito delle componenti di un ponteggio edile custodito all’interno del cantiere.
Poco dopo, proprio nelle vicinanze e precisamente in via Lo Vecchio, l’equipaggio della gazzella giunta in ausilio ha visto giungere in senso vietato l’autovettura segnalata il cui conducente, corrispondente alla descrizione in loro possesso, ha accostato il veicolo a margine della strada precipitandosi di corsa all’interno di un appartamento. Il giovane, immediatamente inseguito e bloccato, non avrebbe saputo fornire alcuna spiegazione sulla presenza di quel materiale all’interno dell’autovettura, né sulla sua provenienza.
In sede di giudizio direttissimo l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 27enne, disponendo per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.