“L’istruzione pubblica va difesa da chi “gioca alle riforme”. Per questo, Uil e UilScuola saranno venerdì 20 – al fianco dei lavoratori in sciopero”. Lo scrivono in un appello alla mobilitazione i segretari di Uil e UilScuola Catania, Fortunato Parisi e Salvo Mavica.
Venerdì alle 9.30, i due esponenti sindacali parteciperanno all’assemblea unitaria che si terrà in un luogo-simbolo di cultura “disastrata” dai politici e di lavoro negato: il Teatro Stabile di Catania.
“Il 20 maggio, in cui ricorre pure il quarantaseiesimo anniversario dall’adozione dello Statuto dei Lavoratori, occorre dare – affermano Parisi e Mavica – un segnale chiaro e forte, proprio a partire dal mondo della Scuola che è vitale per assicurare presente e dare futuro al nostro Paese. Così non va. Il Governo deve ascoltarci, confrontarsi seriamente con le parti sociali, rinunciare a politiche disastrose che si sono sinora tradotte solo in provvedimenti dannosi e deleteri per la Scuola. Provvedimenti iniqui”.
A nove mesi dalla disastrosa legge 107, intanto, la UilScuola ha diffuso in queste ore sui “social” alcuni manifesti – condivisi anche all’indirizzo Facebook “CataniaUil” – in cui vengono “sbugiardate” alcune affermazioni che hanno sinora accompagnato la riforma di settore: “Elimineremo graduatorie, supplentite, precariato. Falso! Sarà una mobilità fisiologica, il concorso metterà a posto tutto, l’organico potenziato aumenterà l’offerta della scuola. Falso! Abbiamo introdotto l’alternanza, abbiamo assunto 200 mila insegnanti. Falso”.
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