- Sequestrate armi da guerra a disposizione dei “clan”
- Anche una bomba a mano del tipo utilizzata nelle guerra dei Balcani
- Sul posto gli artificieri
Alla luce degli ultimi fatti di sangue, che hanno dimostrato come gli equilibri tra i clan mafiosi catanesi siano spesso precari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno intensificato i controlli dei quartieri a rischio della città, nell’ottica di contrastare con ancora maggiore efficacia le attività poste in essere dai sodalizi criminali.
Le armi del Clan Cappello
In tale quadro si inserisce l’operazione della scorsa notte che ha consentito di rinvenire e sequestrare delle armi da guerra nel quartiere Monte Po’ storicamente controllato dal clan dei “Cappello”. Ad operare sul campo i Carabinieri del Nucleo Radiomobile i quali, all’esito di alcune perquisizioni, hanno trovato in uno scantinato comune di un condominio di via Salvatore Salomone Marino un borsone nero abilmente occultato armi e munizioni.
Ecco tutte le armi sequestrate
un Fucile d’Assalto AK 47 Kalashnikov cal.7,62, completo di serbatoio;
una bomba a mano da guerra M-75, fabbricata nella ex Jugoslavia e utilizzata nella guerra dei Balcani;
34 cartucce per fucile cal. 12;
6 cartucce cal. 7,65 per pistola semi automatica;
46 cartucce cal. 9×21 per pistola semi automatica.
Sul posto sono intervenuti gli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale per porre in sicurezza e repertare l’ordigno bellico, in grado, qualora incautamente maneggiato, di provocare gravissimi danni a persone e cose.
Stamattina il blitz antimafia
Agenti della squadra mobile, del Servizio centrale operativo e reparti speciali della polizia, coordinati dalla Dda di Catania, il 26 gennaio scorso hanno eseguito un’operazione antimafia, nei confronti del clan mafioso “Cappello-Bonaccorsi”, decapitandone i nuovi assetti. Durante il blitz, denominato operazione Minecraft e ufficializzato soltanto oggi da Questura e Procura, sono state eseguite perquisizioni che hanno consentito il sequestro di un arsenale, di sostanze stupefacenti e danaro in contante.
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