Nel cuore della notte, una donna è stata vittima di uno scippo mentre camminava in via Mazza a Catania, dopo aver trascorso la serata in un ristorante con la madre. Due individui a bordo di uno scooter si sono avvicinati alla donna e, con un gesto repentino, le hanno strappato la borsa dalle mani, facendola cadere a terra.
L’intervento della Polizia
Fortunatamente, la tempestiva chiamata al numero di emergenza ha permesso alla Polizia di Stato di intervenire rapidamente. Gli agenti della Squadra Mobile, impegnati in un servizio di pattugliamento del centro storico, sono stati immediatamente allertati e si sono diretti sul luogo dell’accaduto.
Nonostante lo shock, la vittima è riuscita a fornire una descrizione dettagliata dei due aggressori, un uomo e una donna, entrambi con indosso caschi bianchi. La donna ha inoltre ricordato che il conducente dello scooter, sulla trentina, aveva accelerato improvvisamente prima di strapparle la borsa, facendola cadere a terra.
L’inseguimento e l’arresto
Grazie alla precisa descrizione fornita dalla vittima, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a individuare i due sospetti in breve tempo. La coppia è stata vista sfrecciare a bordo dello scooter in Corso Martiri della Libertà, con la borsa rubata ancora sulla pedana del mezzo. I due sono stati riconosciuti come persone già note alle forze dell’ordine per reati simili.
Il recupero della refurtiva
Un’altra pattuglia si è quindi diretta verso l’abitazione del sospettato, dove la coppia è stata infine bloccata e arrestata. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato addosso ai due malviventi poco più di 50 euro in contanti. Messi alle strette, i due hanno collaborato con le forze dell’ordine, indicando il luogo in cui avevano abbandonato la borsa rubata. Grazie alla loro confessione, la Polizia è riuscita a recuperare non solo la borsa, ma anche tutti gli effetti personali della vittima, tra cui alcune fotografie di grande valore affettivo.
I due arrestati sono stati accusati di furto con strappo in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. La vittima, seppur scossa dall’accaduto, ha espresso la sua gratitudine alla Polizia di Stato per l’efficienza e la rapidità con cui hanno risolto il caso.
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