Allo sciopero Amt di domani non aderiranno i lavoratori aderenti alle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Lo comunicano i rispettivi segretari generali Giacomo Rota, Mimmo Milazzo, Fortunato Parisi e Giovanni Musumeci, ed i responsabili di settore Alessandro Grasso della Filt Cgil, Mauro Torrisi della Fit Cisl, Franco Di Guardo della Uil trasporti e Giuseppe Scannella della Ugl trasporti autoferrotranvieri, che confermano la regolare presenza nei turni di servizio dei dipendenti iscritti ai quattro sindacati.
“In un momento in cui la situazione dell’Amt è molto delicata, all’unanimità abbiamo deciso di intraprendere un altro percorso, che riteniamo più incisivo per la risoluzione dei problemi, mantenendo però una posizione sempre scettica nei confronti della gestione aziendale, facendo sentire forte la nostra voce ogni qual volta è necessario”, dicono in una nota congiunta.
I sindacalisti ritengono “non sia corretto creare disagi giocando sulla pelle dei nostri concittadini, che non possono più continuare a subire una situazione come quella che si è venuta a creare negli ultimi mesi. E’ arrivato per noi il momento della proposta oltre alla protesta”.
Le sigle sindacali nei prossimi giorni chiederemo un’audizione alla commissione consiliare trasporti del Comune di Catania, per esporre il proprio pensiero su questa vicenda e “cercare di contribuire ad una decisa inversione di tendenza tale da garantire la sopravvivenza del trasporto pubblico locale nella nostra città metropolitana”.
Lo sciopero in programma domani è stato proclamato da Faisa Cisal e Fast Confsal.
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