Applicate le pratiche di pignoramento, per circa 43 milioni di euro, nei confronti di 133 comuni siciliani. Lo ha deciso Riscossione Sicilia, la società che gestisce, per conto della regione, la riscossione delle entrate.
Si tratta di euro non incassati per il mancato pagamento di Imu e Tarsu di immobili di proprietà degli stessi comuni, ma anche per il possesso di automezzi.
In cima alla lista dei ‘morosi’ c’è il comune di Catania che deve a Riscossione Sicilia una cifra record che sfiora i 19 milioni di euro. Sta meglio, si fa per dire, il comune di Palermo con soli 682mila euro da versare.
Il comune di Catania avrebbe già presentato una delibera dichiarando l’impignorabilità di somme ritenute fondamentali per le casse comunali. Altri comuni, invece, avrebbero già pagato; mentre in altri sarebbero già cominciati i pignoramenti.
Nel caso del comune di Catania, il contenzioso è diventato questione giuridica e l’udienza, in questo senso, è fissata per il prossimo 8 luglio.
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