Gli agenti della squadra volante, nel corso dei servizi di controllo del territorio nel quartiere Librino a Catania, transitando in viale Grimaldi hanno incrociato un veicolo, con a bordo quattro persone che alla vista della Polizia ha effettuato una manovra a velocità sostenuta, immettendosi contromano lungo viale San Teodoro.
A quel punto, la volante ha iniziato un inseguimento, trasmettendo costantemente la posizione alla Sala operativa della questura che ha fatto convergere sul posto altri equipaggi. Nel corso della fuga, l’auto ha impattato due auto che stavano percorrendo l’opposto senso di marcia.
L’autista ha abbandonato l’auto per scappare a piedi
La corsa del veicolo è terminata in viale Grimaldi, all’altezza di via del Maggiolino, dove il guidatore ha abbandonato l’auto scappando a piedi, mentre gli altri tre occupanti sono rimasti all’interno. Sono risultati essere tre minorenni successivamente affidati ai rispettivi genitori.
Gli agenti hanno ritrovato il cellulare a bordo
All’interno del veicolo, gli agenti hanno rinvenuto il cellulare che il conducente aveva abbandonato nella fretta di fuggire che ha consentito di risalire alla sua identità.
A quel punto, i poliziotti si sono recati presso la sua abitazione dove lo hanno riconosciuto come il conducente della vettura inseguita. Ulteriori controlli hanno permesso di rilevare che si trovava sottoposto al regime degli arresti domiciliari. È stato pertanto denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale ed evasione.
Per i sinistri stradali causati dalla vettura, risultata di proprietà di una persona estranea ai fatti, la polizia locale ha sanzionato la stessa per incauto affidamento.
Tenta il colpo al supermarket e picchia dipendente, arrestato
Pochi giorni fa, i poliziotti della squadra volante della questura di Catania sono intervenuti presso un supermercato in via Acquicella Porto dove il personale della vigilanza aveva bloccato un taccheggiatore. Sul posto gli agenti hanno preso in consegna il presunto autore del furto, successivamente identificato quale un pregiudicato catanese di 30 anni. Poco prima l’uomo aveva oltrepassato le casse e si stava allontanando portando con sé alcuni prodotti che aveva preso senza pagare. Un dipendente, accortosi di quanto accaduto, lo aveva bloccato provocando una reazione dell’uomo che ha iniziato a minacciarlo di ritorsioni e morte, colpendolo con due pugni al volto.
Al contempo, il personale dell’Istituto di vigilanza era riuscito definitivamente a bloccare la persona, in attesa dell’intervento della polizia.
I poliziotti, dopo aver accertato l’accaduto, hanno arrestato il 30enne per il reato di rapina impropria (atteso che la violenza è stata esercitata allo scopo di assicurarsi il possesso del maltolto e garantirsi la fuga), minacce aggravate e lesioni personali.
La merce rubata, del valore di circa 40 euro, è stata riconsegnata al responsabile del supermercato. Il 30enne, accompagnato presso gli uffici della questura, è stato riconosciuto da alcuni agenti delle Volanti come la persona che aveva fornito loro false generalità nel corso di un controllo effettuato su strada lo scorso 11 febbraio. È stato denunciato in stato di libertà anche per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale.
Il pm di turno ha disposto di associare l’arrestato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, in attesa della convalida innanzi al Gip.
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