E’ cambiato l’approccio che la Polizia di Stato ha con la sicurezza del territorio. Un contatto ‘diretto’ tra le forze dell’ordine e i cittadini. E’ il messaggio che il Questore di Catania, Marcello Cardona, ha lanciato alla stampa convocata per fare il punto sull’attività svolta nell’anno che si è da poco concluso.
Il 2015 è stato l’anno in cui la polizia ha incrementato la presenza di pattuglie in strada per la prevenzione dei piccoli reati e per un controllo più capillare del territorio.
Ma è stato soprattutto l’anno degli sbarchi di migranti, delle nuove regole in materia di antiterrorismo, dell’aggressione al patrimonio dei mafiosi: 30 milioni di euro sono i beni confiscati.
E’ stato attraverso la rimodulazione degli uffici e con l’accentramento dell’attività burocratica è stato possibile mettere più uomini e mezzi per strada e presidiare il territorio.
Lavoro svolto con gli uomini delle Volanti, della squadra Mobile dei Commissariati distaccati di Acireale, Adrano, Caltagirone e sezionali Centrale, Borgo-Ognina, Nesima, Librino e San Cristoforo. In strada sono state impiegate le nuove auto attrezzate con la moderna tecnologia ‘Mercurio’ che consente lo scambio di informazioni in tempo reale su quello che accade in città.
Dopo gli attacchi terroristici al cuore dell’Europa, è stato innalzato il livello d’allerta in tutta Italia, così come a Catania. Sono stati 22.649 i passeggeri in arrivo e 384 i voli controllati. Attività svolta dalla Polizia di Frontiera con le unità antiterrorismo della Digos etnea.
Le nuove norme di sicurezza prevedono l‘arresto obbligatorio in flagranza di reato per chi viaggia con documenti falsi e l’utilizzo del sistema BCS (border control sistem), un sistema informatico che impone alle compagnie aeree di inviare al ministero dell’Interno gli elenchi passeggeri imbarcati sul volo.
Catania è stata ed è ancora l’approdo delle rotte della speranza dei migranti che cercano riparo in Europa e sbarcano sulle coste siciliane. Proprio oggi, sono sbarcati, al Molo 12, 246 migranti e la salma di un uomo morto in mare. E’ il primo sbarco del 2016.
Prezioso il lavoro svolto dalla Digos a tutela dell’ordine pubblico durante le manifestazioni sindacali, i cortei studenteschi, le gare calcistiche e gli eventi sportivi. Di rilevanza nazionale, l’indagine sul calcioscommesse ‘I treni del gol’ che ha portato all’arresto dei vertici del Calcio Catania.
I dati del 2015: sono 2030 le ordinanze eseguite, 10.857 gli agenti impiegati, 283.830 le persone e 69.234 i veicoli controllati su strada, 3.194 denunce a piede libero e 1.292 le persone arrestate.
Nella sala operativa della Questura sono arrivate 105.781 richieste di intervento e fondamentali dopo gli attentati di Parigi, sono stati i controlli della Polizia di Frontiera in aeroporto, dove su 384 voli in arrivo sono stati controllati 22.649 passeggeri, verificati 3.441 varchi d’ingresso, identificate 167.336 e respinti cinque passeggeri. L’ufficio immigrazione della Questura ha trattato 9.480 stranieri, con circa 2.000 persone ospitate nel Cara di Mineo in attesa di permesso di soggiorno.
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