- Processo Gregoretti, non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini
- Musumeci, “Felice per l’uomo e per il padre, prima ancora che per il leader politico”
- Il centro-destra unito attacca la magistratura e l’Europa
“Sono felice per Matteo Salvini, per l’uomo e per il padre, prima ancora che per il leader politico”. E’ il commento del presidente della regione Musumeci dopo la sentenza del Gup di Catania di non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini, che era imputato con l’accusa di sequestro di persona. Una decisione, secondo il governatore, che “restituisce serenità e dimostra che nella giustizia si può avere fiducia. Musumeci dà una stoccata anche alle opposizioni. “Spero sia un monito per tutti, anche per gli oppositori: la lotta politica non si fa in tribunale, ma affermando la bontà delle proprie ragioni e chiedendo al popolo di esprimersi”.
La decisione del Gup
La decisione del Gup di Catania, Nunzio Sarpietro, è stata letta nell’aula bunker del carcere di Bicocca, a conclusione dell’udienza preliminare per il caso Gregoretti. Al centro del procedimento nei confronti dell’allora ministro dell’Interno i ritardi nello sbarco, nel luglio del 2019, di 131 migranti dalla nave della Guardia costiera italiana nel porto di Augusta, nel Siracusano. “Il fatto non sussiste”. È la motivazione con cui il del Gup di Catania, Nunzio Sarpietro ha emesso la sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini a conclusione dell’udienza preliminare sul caso Gregoretti. Le motivazioni complete saranno pubblicate entro i prossimi 30 giorni.
Cosa dice l’assessore leghista siciliano
Alla notizia non si è fatta attendere la dichiarazione dell’assessore regionale leghista Samonà. L’assoluzione di Salvini, “è la dimostrazione che, nonostante le accuse infondate, Matteo Salvini, da ministro dell’Interno, aveva compiuto il proprio dovere, difendendo la sovranità dell’Italia e contrastando l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani”. Secondo Samonà adesso a Salvini spetterebbe di diritto la delega di Ministro dell’Interno, per fronteggiare la nuova emergenza sbarchi di queste ultime settimane.
Si sprecano gli attestati di stima a Salvini
Ma sono tantissimi gli attestati di stima per l’ex ministro e leader del carroccio da parte di diversi esponenti del centro-destra. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ritiene giusta la decisione del giudice sottolineando che “difendere i confini nazionali, evitare l’invasione di clandestini nel nostro Paese non è un reato ma è un’azione conforme ai principi costituzionali e svolta nell’interesse della sicurezza del Paese”. Di “intrusione della magistratura nella politica” parla invece Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, che ricorda come a Palermo poche settimane l’ex ministro dell’Interno è stato rinviato a giudizio, in base ad accuse quasi identiche.
Meloni, felice per Salvini, difese i confini
“Con la sentenza di non luogo a procedere emessa dal Gup di Catania sul caso Gregoretti viene sancito che non c’è stato nessun sequestro di persona e che l’allora Ministro dell’Interno ha solo adempiuto al dovere che il suo incarico gli imponeva: difendere i confini. Sono felice per Matteo Salvini e a lui va ancora una volta la vicinanza di Fratelli d’Italia”, dice il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Con maggiore solidarietà europea nella gestione dei migranti si eviterebbero processi di questo tipo, le cui spese ricordiamo sono a carico dei contribuenti”, scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia
Esulta la Lega
“Giustizia è fatta. Matteo Salvini assolto perché “il fatto non sussiste”. Una decisione che conferma chiaramente come Salvini operò in modo corretto e conforme ai principi costituzionali: difendere i confini del proprio Paese è un dovere di ogni ministro dell’interno. Salvini ha fatto esattamente questo. Bene quindi la decisione del Gup di Catania di non mandarlo a processo”. Così i capigruppo Lega di Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
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