“Il caro prezzi coincidente con alcuni periodi che colpisce soprattutto Sicilia e la Sardegna è qualcosa di inammissibile. Stiamo ragionando con le compagnie. Spero che il percorso di Ita si completi nell’arco di pochissimi giorni, così avremo un interlocutore solido e definitivo e poi stiamo ragionando anche con gli organismi di controllo che dipendono dal mio ministero. Naturalmente non posso intervenire a gamba tesa sul libero mercato però una forma di moral suasion per evitare tariffe impazzite assolutamente possiamo farla”. Così il ministro Matteo Salvini a Catania ai giornalisti in merito al caro voli da e per la Sicilia.
“Sarà un’opera che vogliamo vedere con l’avvio dei lavori, con il coinvolgimento delle Regioni Sicilia e Calabria e degli Enti locali delle aree interessate, che dovrebbero vedere la luce nella prossima estate. Sarà a campata unica, la più grande del mondo e sarà parte di un sistema, perché da solo non serve a niente e nessuno. Sarà un acceleratore economico e culturale di tutte le opere annesse e connesse. E sarà un’opera green”.
“Il Mezzogiorno nella storia del nostro Paese ha pagato anche un prezzo nella mancata infrastrutturazione. Il problema dei trasporti é un problema tristemente atavico e a ciò si e aggiunto anche – lo voglio dire senza nota di polemica – un atteggiamento della vecchia Anas, non dico quella attuale, o di altri enti nazionali, che hanno visto il Mezzogiorno come un elemento che ci si poteva consentire di trascurare un attimo. In questi anni, grazie all’impegno del governo Meloni, del mio governo e di quello della Calabria un sogno diventerà realtà, un sogno che avrà delle notevoli refluenze di carattere operativo”, ha detto Salvini.
“La riforma dei porti sarà pronta entro la fine dell’anno”. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in video collegamento dalla Sicilia con l’Adriatic Sea Summit. “L’obiettivo, d’accordo con Edoardo Rixi con cui sto lavorando insieme con diversi operatori, è entro la fine dell’anno, o prima, è dare certezza”, ha spiegato Salvini. Le caratteristiche: “Autonomia per rispettare la vocazione di ogni Autorità; limitare il canone al minimo; concessioni perché non può essere un algoritmo o un’authority a decidere le concessioni per le singole Autorità portuali”. Infine, interventi normativi di sburocratizzazione.