“Va a conclusione il bando per il centro migranti di Mineo, con meno presenze, meno costi e tempi piu’ brevi: il mio obiettivo e’ di arrivare progressivamente alla chiusura, nel frattempo sono contento di fare risparmiare ai cittadini diversi milioni di euro. Nei prossimi cinque-sei mesi arriveranno in città altri quaranta uomini delle Forze dell’ordine”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Catania, in conferenza stampa in Municipio, dopo l’incontro con la Giunta e il sindaco Salvo Pogliese.
Salvini ha parlato della situazione di dissesto finanziario del Comune di Catania: “Ho ascoltato con sconcerto dell’eredità della precedente amministrazione di Catania e sarebbe bello che qualcuno prima o poi rispondesse della mala gestione, di come si spendevano i soldi… non puoi avere un buco di quasi un miliardo e mezzo. Il denaro pubblico è sacro e qualcuno dovrà risponderne penalmente e civilmente, oltre che politicamente”. ha detto il vice premier.
Rispondendo al primo cittadino che chiedeva un intervento straordinario per la città, ha affermato: “Conto di tornare con buone notizie nelle prossime settimane. Da parte del governo c’è la disponibilità – ha aggiunto Salvini – di venire incontro a Catania con l’impegno però di guardare avanti, facendo tesoro degli errori fatti. Già in passato il governo di cui facevo parte aveva erogato parecchi soldi per salvare Catania dal dissesto. Posso farmi carico di un secondo tentativo… qualcuno mi chiederà ‘ma come, ancora…’, ma sono sicuro che amministratori e cittadini dimostreranno che la fiducia era, ed è ben riposta”.
Era stato il sindaco Pogliese a spiegare, durante l’incontro con la giunta comunale, ribadendo che l’amministrazione sta predisponendo un ricorso, “ma, poiché la Corte dei conti ha fotografato una situazione di squilibrio strutturale – ha spiegato il sindaco – abbiamo deciso di puntare anche sul miglioramento del sistema di riscossione: è necessario uno sforzo aggiuntivo dei nostri concittadini e noi saremo molto determinati”. “Nel Milleproroghe – ha ricordato – c’è un emendamento che ci dà un’opportunità in più, dandoci un orizzonte più lungo dell’attuale 24 settembre per predisporre un piano di riequilibrio. Speriamo inoltre che la Camera ripristini il bando sulle periferie urbane. Abbiamo ereditato una situazione drammatica, ma dobbiamo invertire la rotta e noi intendiamo assumerci le nostre responsabilità”.