Oggi è il giorno del nuovo Cda della sac, la società che gestisce lo scalo catanese Fontanarossa. In lizza ci sono Ornella Laneri e Daniela Baglieri, le due donne manager indicate dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, per gli enti commissariati dalla Regione che controllano di fatto la maggioranza delle azioni di Sac.

Altri candidati ai vertici della Sac sono Giuseppe Giannone, espressione della Camera di Commercio Iblea e Nico Torrisi, l’ex assessore regionale dell’esecutivo Crocetta ed ex ad della società che si occupa dello scalo catanese, che viene indicato dai rappresentanti della Città metropolitana di Catania e della camera di commercio di Ragusa.

Un’elezione ‘tormentata’ da polemiche e botta e risposta sulla designazione dei candidati ai vertici della società. Il presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen ha presentato un esposto in Procura contestando la nomina di Ornella Laneri perchè ‘illegittima’.

La  Sac è suddivisa in otto quote da 12.5 per cento ciascuna. Tre di esse sono detenute dalla camera di commercio di Catania, attualmente commissariata dal governatore Crocetta, così come la camcom di Siracusa e l’irsap, quest’ultime titolari di una quota ciascuno. Con gli stessi requisiti ci sono poi la Camcom di Ragusa, l’ex provincia di Catania oggi città metropolitana e l’ex provincia di Siracusa che sarà chiamata al voto per eleggere il presidente del libero consorzio il prossimo 11 settembre.

Proprio per la precarietà della situazione di questi enti da più parti si chiesto di prorogare l’elezione del nuovo cda.

L’assemblea dei soci scegliera fra i nomi pervenuti entro 48 ore prima della scadenza. Non occorre una laurea in matematica per comprendere che la maggioranza pari al 75 per cento è nelle mani degli enti commissariati. Cioè di Rosario crocetta che ha indicato Laneri e Baglieri.

Scatenando non pochi mal di pancia anche fra le forze della maggioranza che sostiene il suo governo (leggi Sicilia Futura che sponsorizza Nico Torrisi indicato dalla camcom di Ragusa e dalla città metropolitana di Catania). L’assemblea potrebbe anche stabilire di comporre un cda a tre  (normalmente sono 5), cosi come potrebbe benissimo decidere di indicare per i ruoli apicali chiunque fra i nominativi in lizza.

Ad elezione avvenuta, il collegio sindacale avrà 30 giorni di tempo per verificare i requisiti e nominare il nuovo Consiglio di amministrazione. Con l’inizio di una nuova gestione per l’aeroporto catanese. La fumata è attesa in mattinata.

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