Con un autocarro in prestito rubano veicoli a Catania ma al secondo tentativo vengono beccati e scoperti anche di essere gli autori di un precedente furto. I carabinieri della stazione di Piazza Dante hanno denunciato due catanesi di 67 e 64 anni in quanto accusati di furto, ricettazione e appropriazione indebita. I due sono stati intercettati dai militari impegnati in un servizio di contrasto all’illegalità diffusa, ed in particolare dei reati contro il patrimonio. Hanno deciso di sottoporre a controllo, in via Zia Lisa un autocarro con gru con a bordo i due uomini.
Ad insospettire i carabinieri è stata la circostanza che la gru trasportasse un’autovettura posizionata però in modo inconsueto all’interno del cassone. A conclusione degli accertamenti svolti nell’immediatezza, i militari hanno constatato che si trattava dello stesso veicolo da lavoro utilizzato nella stessa mattinata per rubare un’altra vettura lasciata in sosta la sera precedente da una cittadina che ne aveva poi denunciato il furto.
Le fasi del furto sono state immortalate dalle telecamere di un sistema di videosorveglianza presente in zona. La visione delle relative immagini ha consentito ai carabinieri di ricondurre ai due uomini la responsabilità di entrambi i furti. L’autocarro è stato poi restituito all’ignaro proprietario, al quale era stato chiesto in prestito dai due uomini per assolvere ben altri “compiti”.
I furti d’auto sono sicuramente uno dei fenomeni collegati alla microcriminalità tra i più dilaganti nel catanese. Il mese scorso un’inchiesta della Procura distrettuale di Catania ha fatto luce su una serie di furti di automezzi e anche di due imbarcazioni commessi tra le province del capoluogo etneo e Messina. I carabinieri hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a 10 persone, di età compresa tra i 21 e i 46 anni. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di furto in concorso, uccisione di animali e detenzione illegale di armi da sparo. Tra gli obiettivi dei presunti ladri, ricostruisce la Procura di Catania, c’erano auto e furgoni, ma anche un trattore e un cabinato e un gommone rubati nel porto turistico di Riposto per essere poi venduti a compiacenti acquirenti.