Il padre in carcere

Rubano auto ma vengono ripresi dalla videosorveglianza, padre e figlio arrestati a Catania

Forzano la serratura dello sportello incuranti della presenza di passanti, padre e figlio così vengono arrestati dopo le indagini avviate dalla procura. Al termine di una indagine coordinata dalla procura di Catania, i Carabinieri della Stazione di Catania Ognina hanno arrestato e portato in carcere Santo Spinella 43 anni. I militari hanno anche notificato al figlio di 21 anni le misure dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e di dimora nel comune di residenza.

Il pedinamento e il colpo

I due, lo scorso 8 maggio intorno alle 12:30, come è stato ricostruito dai militari dopo una denuncia da parte della vittima, avrebbero pedinato il conducente di una Fiat 500, un 53enne di Gela (CL), fino al momento in cui questi arrivava in via Messina e da quel momento lo avrebbero osservato, prima parcheggiare l’autovettura e poi allontanarsi ed a quel punto, passato qualche minuto, avrebbero effettuato a piedi un primo passaggio accanto alla macchina, guardando nell’abitacolo per verificare la presenza di eventuali sistemi antifurto visibili. Alla fine si sarebbero allontanati per non “dare nell’occhio” ed in una seconda fase, a distanza di circa un minuto, sarebbero ritornati suddividendosi i ruoli, facendo in modo che il figlio si posizionasse accanto allo sportello anteriore del passeggero mentre il padre, utilizzando uno strumento d’effrazione, forzasse con un movimento rotatorio la serratura dello sportello del guidatore.

Il furto e le indagini dei Carabinieri

A quel punto entrati all’interno dell’abitacolo, disattivato l’immobilizer della centralina dell’autovettura in poco meno di 20 secondi, se ne sarebbero impossessati. L’acquisizione delle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza della zona ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Catania Ognina di acquisire elementi univocicirca la diretta partecipazione al furto dei due indagati, consentendo alla Procura di richiedere al Gip per uno di essi l’adozione della misura cautelare in carcere. L’uomo si trova ora al carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

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