La Polizia di Stato ha denunciato 8 persone, tra cui tre minorenni in quanto ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata. Lo scorso sabato 24 Aprile, numerosi giovani si hanno preso parte a una violenta rissa, avvenuta nelle strade del centro di Catania, nella zona fra Piazza Scamacca e via Pulvirenti, in pieno coprifuoco.
La rissa è stata anche immortalata anche da un video diventato virale sui social. L’intervento di numerose pattuglie ha ristabilito la calma ma immediatamente la Questura di Catania ha avviato le indagini con la Squadra Mobile. Attraverso le immagini di videosorveglianza presenti nella zona e nelle vie di fuga, tramite l’analisi dei social network sui quali l’episodio è stato commentato e monitorando gli accessi ai Pronto Soccorsi della città, è stato possibile individuare diversi testimoni in grado di riferire su quanto successo.
Quella sera si erano verificate due distinte risse che avevano coinvolto soggetti differenti provocando anche dei feriti.
Nel primo episodio a causa di futili motivi era scoppiato un acceso litigio tra “amici” che facevano parte di due compagnie differenti (una originaria di Acireale ed una del quartiere di Librino). In questa circostanza uno dei contendenti aveva riportato la peggio a causa di un taglio al capo giudicato guaribile con 10 giorni di prognosi. Nel secondo episodio invece la partecipazione era stata molto più ampia e aveva visto il coinvolgimento di molti ragazzi, tra i quali alcuni minorenni. In questa occasione un apprezzamento poco gradito a una ragazza era stato il pretesto per cominciare a picchiarsi. A fronteggiarsi in questo caso erano stati ragazzi residenti nel Quartiere di Monte Po’ con altri giovani provenienti dal rione San Cristoforo.
La Polizia di Stato ha individuato 8 giovani di cui 3 minorenni, denunciati alla locale Procura della Repubblica per il reato di rissa aggravata. Proseguono gli accertamenti investigativi per la identificazione degli altri partecipanti alle risse.
È stata applicata a tutti i responsabili dei fatti la misura di Prevenzione del divieto di accedere ai locali e stazionare nei luoghi antistanti della durata di anni 2 per L.C. di anni 28 e L.I. di anni 21 poiché entrambi con precedenti di polizia (il primo a suo tempo sottoposto a misura cautelare in carcere, a D.A.SPO. sportivo il secondo). Gli altri provvedimenti emessi nei confronti di R.A. di anni 23, S.M. di anni 22, A.S. di anni 24 e due minorenni di anni 16 e 17 , per la durata di 1 anno. L’eventuale violazione al suddetto provvedimento del Questore comporta una sanzione penale, infatti è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila.