Anche quest’anno la guardia costiera di Riposto, nel territorio Catanese, sotto il coordinamento della direzione marittima della Sicilia Orientale, avvia l’operazione denominata “Mare sicuro 2022” che mira all’implementazione della sicurezza della navigazione e della balneazione, nonché della tutela dell’ecosistema e della biodiversità marina. Questa attività vedrà impegnati tutti gli uomini e le donne dell’ufficio circondariale marittimo di Riposto, via terra e via mare, nei controlli mirati a tutelare i diversi aspetti di interesse pubblico connessi alla “risorsa mare”.
Anche la sensibilizzazione
L’operazione mira anche alla sensibilizzazione degli utenti del mare ad un corretto uso delle spiagge e degli specchi acquei, all’osservanza delle norme in vigore e all’adozione di tutti quei comportamenti necessari per prevenire eventuali situazioni di pericolo. Nella sua parte operativa, la campagna “Mare Sicuro” prevede un incremento dell’attività di vigilanza e controllo lungo le coste al fine di assicurare lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività “ludico ricreative” e “commerciali”.
I numeri di soccorso
In materia di sicurezza della navigazione della nautica da diporto, anche per la questa stagione estiva, il corpo delle capitanerie di porto ha lanciato la “campagna bollini blu 2022”, per la razionalizzazione delle attività di controllo delle dotazioni e dei documenti di bordo sulle unità da diporto. Per le situazioni di emergenza e pericolo in mare la guardia costiera raccomanda di contattare sempre il numero blu 1530 attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.
La campagna bollini blu
Con la campagna “bollini blu” verranno verificate le unità da diporto, comprese quelle adibite al noleggio, secondo gli obbiettivi posti dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nella direttiva in materia di controlli sulla nautica da diporto. L’attività consentirà di accertare, preventivamente, la regolarità della documentazione di bordo, delle dotazioni di sicurezza e dei titoli abilitativi al comando delle unità da diporto, limitando così, per quanto possibile, i controlli svolti in mare e, quindi, le eventuali sovrapposizioni di verifiche effettuate dalle Autorità competenti.
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