La guardia costiera dell’ufficio circondariale di Riposto, nel catanese, ha avviato delle indagini in seguito ad una serie di segnalazioni di chiazze inquinanti lungo il litorale. Ad essere state effettivamente verificate la presenza di ampi specchi d’acqua visibilmente contaminati.
In particolare nei giorni scorsi, e fino alla mattinata di oggi, l’ufficio circondariale marittimo di Riposto, a seguito di segnalazioni pervenute alla sala operativa da parte di privati cittadini, hanno effettuato ricognizioni del litorale e delle acque antistanti le spiagge e le aree costiere che si estendono dal comune di Calatabiano al comune di Riposto, riscontrando la presenza lungo tutti i tratti interessati, di alcune chiazze costituite da rifiuti di vario genere (comprese plastiche), schiume e mucillagini varie.
Le sostanze rinvenute sono state campionate da personale tecnico sanitario della Asp di Giarre, intervenuto a supporto a bordo dei mezzi della guardia costiera, al fine di verificare la natura delle chiazze e condurre le opportune indagini circa la loro provenienza. Considerati i materiali visibili in sospensione, riconducibili a numerose plastiche e rifiuti di vario genere, il comandante della guardia costiera di Riposto ricorda l’importanza del contributo di tutti per la salvaguardia dell’ambiente raccomandando, agli utenti del mare, diportisti e bagnati, specialmente in questi giorni di maggiore affluenza, comportamenti rispettosi dell’ecosistema e delle spiagge, evitando di abbandonare rifiuti di qualsiasi genere, salvaguardando altresì la propria sicurezza e quella dell’intera collettività.
“Continua incessante – si legge in una nota della guardia costiera – l’attività di tutela ambientale posta in essere dai militari della guardia costiera di Riposto, impegnati in operazioni di contrasto all’inquinamento mediante il dispiego di pattuglie via terra e via mare finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente marino e costiero”. Si raccomanda inoltre di contattare sempre la guardia costiera per situazioni di emergenza e pericolo per la vita umana in mare al numero 1530 attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.