“E’ ancora emergenza rifiuti a Catania e chiediamo interventi urgenti. Dobbiamo tutelare le nostre città e siamo pronti a far sentire forte la nostra voce, anche richiamando l’attenzione nazionale”.
Lo ha detto il sindaco metropolitano di Catania, Enzo Bianco che ha convocato urgentemente, nell’aula consiliare di Palazzo Minoriti, la Conferenza metropolitana per decidere, in sintonia con i sindaci del territorio, le strategie da adottare per la soluzione del gravoso e fastidioso problema, che danneggia l’immagine del territorio a danno del comparto turistico.
“La settimana scorsa abbiamo dovuto affrontare una situazione drammatica – ha detto il sindaco metropolitano- in quanto il territorio catanese non riusciva a scaricare i camion di spazzatura nell’impianto Sicula Trasporti di contrada Codavolpe, perché bisognava smaltire una lunga fila di auto compattatori provenienti anche dalle province di Palermo e Trapani. La condizione di allarme si è normalizzata soltanto dopo che, su mia sollecitazione scritta, il gestore della discarica ha dato priorità ai mezzi provenienti dal Comune di Catania, dalle Srr e dalla Città metropolitana”.
Il sindaco metropolitano Enzo Bianco ha inoltre comunicato ai presenti che quasi certamente martedì 12 luglio l’assessorato regionale modificherà l’ordinanza 5 rif riducendo l’attuale conferimento dei rifiuti dell’impianto Sicula trasporti sino a un massimo di 500 tonnellate.
La Conferenza metropolitana ha convenuto, all’unanimità, di richiedere al presidente della Regione un incontro immediato per affrontare le urgenze e progettare soluzioni definitive.
Il sindaco metropolitano, ha inoltre informato che è sua intenzione chiedere alla Regione il ripristino dei 21 giorni indicati dalle norme di legge per la decantazione dei rifiuti organici (Biostabilizzazione), oggi ridotto a soli 12 giorni.
«Infine – ha concluso il sindaco metropolitano – chiederemo di accelerare le approvazioni del Piano d’intervento e del Piano d’ambito, atti propedeutici per l’avvio delle Gare d’appalto per la gestione dei rifiuti ».
Commenta con Facebook