I Carabinieri della stazione di Randazzo, in provincia di Catania, e i colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia, hanno denunciato un 31enne di Taormina (ME), per i reati di “ricettazione” e “detenzione abusiva di armi”.
I militari, nell’ambito di un servizio finalizzato alla ricerca di armi illegalmente detenute, hanno proceduto a diverse perquisizioni nei confronti di persone già note alle Forze dell’Ordine per pregresse vicende giudiziarie. Tra le diverse abitazioni controllate i Carabinieri hanno ottenuto riscontro presso quella del 31enne che è stato trovato in possesso di una cartuccia calibro 9×21 mm e di due costose motoseghe, nonché, di altro materiale che è risultato essere stato rubato in precedenza.
I militari hanno accertato che le motoseghe, un caricabatteria per smerigliatrice, una cassetta contenente chiavi da lavoro ed un’altra cassetta degli attrezzi risultavano oggetto di furto tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio scorsi, presso l’Arma di Randazzo. I proprietari del materiale, che avevano sporto denuncia dopo aver patito il furto avvenuto presso le rispettive attività commerciali di Randazzo, nella circostanza sono stati rintracciati dai Carabinieri che hanno provveduto a restituirgli le attrezzature, previo riconoscimento.
La polizia ha arrestato un uomo mentre tentava di rubare delle pedane da un ponteggio in via Dottor Consoli a Catania. Un altro uomo è stato arrestato la notte precedente, mentre tentava di rubare un’auto in Via Ingegnere. Entrambi gli arrestati sono stati accusati di furto aggravato e ricettazione.
Nella notte di mercoledì 11 gennaio, personale delle Volanti è giunto in via Dottor Consoli, all’angolo con Via Orto San Clemente, dove erano stati segnalati due uomini che stavano asportando delle pedane da un ponteggio. Uomo dei due, alla vista della Polizia, è subito salito su un’auto dandosi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento terminat in Via Roccaromana, dove l’uomo è stato fermato e perquisito
Addosso aveva tre cacciaviti, un tagliacarte e uno “storditore” elettrico, tutto sottoposto a sequestro. Sulla vettura utilizzata per la fuga aveva tre pedane in alluminio, poco prima asportate in un cantiere della via Dottor Consoli. Dopo aver rintracciato il titolare della ditta edile, la refurtiva è stata restituita. L’auto inoltre risultava oggetto di furto, denunciato il giorno prima. Anche in questo caso, dopo aver rintracciato il proprietario, la vettura è stata riconsegnata. Dopo aver immediatamente informato il Pm, l’autore dei fatti veniva tratto in arresto per i reati di furto aggravato e ricettazione.