Al posto di blocco della Guardia di finanza ha esibito un documento con false generalità, ma i militari lo avevano già riconosciuto: va in carcere Gabriele Giuseppe Piterà, 35 anni, arrestato in esecuzione del provvedimento di cattura emesso l’8 febbraio scorso dal Tribunale di sorveglianza del capoluogo etneo.
L’uomo , che per la commissione di delitti contro il patrimonio stava scontando una pena, in regime di semilibertà fino al gennaio 2019, nel carcere di Augusta, era ricercato dal 24 gennaio scorso quando non ha fatto rientro nell’istituto penitenziario.
Nel tardo pomeriggio del 25 aprile, durante un servizio finalizzato alla prevenzione del traffico di stupefacenti, i finanzieri hanno fermato per un controllo su strada una Lancia Y in transito sulla statale 114, vicino Aci Trezza, e riconosciuto il latitante che era alla guida dell’auto.
Piterà ha esibito un documento con false generalità e i militari hanno potuto eseguire il provvedimento restrittivo della libertà personale soltanto dopo aver compiuto più approfonditi accertamenti che hanno portato alla conferma della sua identità. Tratto in arresto è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza e contestualmente denunciato per uso di documento d’identità falso.