Verso la normalità dopo la spettacolare eruzione dell’Etna. Torna completamente operativo l’aeroporto di Catania. La comunica la Sac, la società che gestisce lo scalo etneo. L’unità di crisi ha disposto la riapertura totale e completa.
In stretta collaborazione con le compagnie aeree e tutti gli handler operanti sullo scalo – si legge nella nota – “Sac confida nel ripristino di tutti i servizi e dei regolari collegamenti aerei. Benché possano verificarsi alcuni temporanei eventuali ritardi dovuti alla riorganizzazione delle operazioni, Sac, certa dell’impegno di tutti gli operatori, garantisce il ritorno alla piena funzionalità dello scalo nel più breve tempo possibile”.
Monitoraggio dell’attività vulcanica da parte dell’Ingv
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall’analisi delle immagini delle telecamere della rete di videosorveglianza e da personale Ingv in campo, si osserva che al momento è attivo un flusso lavico emesso da una bocca a circa 600 m slm, che raggiunge la linea di costa provocando la formazione di una nube di vapore e cenere. Il fenomeno produce episodici flussi piroclastici con bassa energia e rotolamenti di materiale che si propagano lungo la Sciara del fuoco, raggiungendo rapidamente il mare.
La spettacolare eruzione dell’Etna
Le spettacolari immagini dell’eruzione dell’Etna hanno incantato siciliani e turisti, regalando scorci mozzafiato tra fontane di lava incandescente e il bagliore rosso fuoco del magma. L’evento, iniziato nel pomeriggio di giovedì, ha raggiunto il culmine quando il vulcano ha emesso una colonna di fumo e cenere alta fino a 4,5 km dal cratere Voragine. Ora la situazione sembra essere più tranquilla e l’aeroporto ha riaperto parzialmente.
Disagi causati dalla nube vulcanica
Uno spettacolo della natura quello del vulcano siciliano Etna, che affascina ma che porta anche numerosi disagi. La nube vulcanica spinta dal vento verso sud-est ha ricoperto di sabbia nera vulcanica le città di Catania e Siracusa. Questa mattina l’aeroporto di Catania è stato temporaneamente chiuso per consentire la pulizia delle piste. Intanto i geologi dell’INGV continuano a monitorare il vulcano, uno dei più attivi al mondo.
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