Catania

Restano in carcere i due catanesi arrestati ad Amburgo per gli scontri dopo il G 20, raccolta fondi per le spese legali

Una raccolta fondi on line, un Crowdfunding solidale, è stata avviata dal centro sociale Liotru per raccogliere fondi per la difesa di due catanesi, Orazio Sciuto, di 31 anni, e Alessandro Rapisarda, di 25, che sono tra i sei italiani detenuti nella prigione di Billwerder, in Germania, con l’accusa di avere partecipato agli scontri in occasione del G20 ad Amburgo.

“Oltre al dato politico di questi arresti – si legge in una nota del centro sociale – ciò che ci preme è garantire ad Alessandro e Orazio la massima solidarietà e il massimo supporto, che possono essere manifestati in tanti modi, fra cui quello economico. Ad oggi, ci sono delle spese legali che devono essere affrontate. Inoltre, vogliamo far sentire Alessandro e Orazio pensati e sostenuti, avvolti dalla nostra solidarietà. Vogliamo garantire alle famiglie dei nostri compagni la possibilità di vederli, pagando loro dei biglietti aerei periodici per andare ai colloqui in carcere. Chiediamo quindi a tutte e tutti di sostenere anche economicamente Alessandro e Orazio raccogliendo la somma di 20.000 euro attraverso questo link: https://www.produzionidalbasso.com/project/ale-orazio-liberi/”.

La vicenda risale al 7 luglio scorso quando un gruppo di attivisti contestò il G 20 in corso Amburgo. Ne nacquero alcuni scontri e la polizia tedesca arrestò numerose persone fra cui sei contestatori italiani, tre dei quali siciliani. Fra loro anche Alessandro e Orazio che hanno tentato più di una volta la via legale pewr la scarcerazione sempre negata dai tribunali tedeschi

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