Fornire possibilità di riscatto sociale nell’ambito degli sport equestri e occasioni di formazione ai giovani destinatari dell’azione giudiziaria minorile. È questo lo scopo del protocollo d’intesa firmato oggi, tra gli altri, dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, in Prefettura a Catania nel corso della riunione plenaria dell’Osservatorio per la prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile nell’area metropolitana etnea. L’intesa vede protagonisti anche l’Istituto di incremento ippico per la Sicilia, la Federazione italiana sport equestri, il Tribunale per i minorenni, l’Asp, l’Università e il Comune di Catania.
Le attività, che hanno l’obiettivo di rieducare e responsabilizzare adolescenti protagonisti di reati, si svolgeranno nelle strutture dell’Istituto di incremento ippico. La convenzione vuole incentivare e attuare un iter sportivo-educativo, sia per i minori dell’area civile sia per i minori e giovani adulti dell’area penale, avviando percorsi di messa alla prova o di rieducazione o progetti per le misure penali, per favorirne la migliore inclusione sociale.
Sammartino, “Protocollo è preziosa occasione”
“Dispersione scolastica e marginalità sociale sono spesso causa di forme di devianza. Davanti a una sfida così complessa – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – soltanto il lavoro sinergico tra le istituzioni può fornire delle risposte a partire dalla prevenzione: la Regione Siciliana con sempre maggiore impegno farà la propria parte. Questo protocollo rappresenta una preziosa occasione per la promozione sociale dei minori e giovani destinatari dell’azione giudiziaria minorile penale e civile, che potranno beneficiare delle strutture e del patrimonio dell’Istituto di incremento ippico per svolgere attività sportive, formative, educative e terapeutiche. Lo sport equestre rappresenta, infatti, un efficace mezzo di prevenzione dei fenomeni di illegalità e devianza giovanile in grado di fornire una speranza di riscatto”.
Le parole di Mannino
“L’Istituto di incremento ippico accoglie con grande entusiasmo la sigla di un protocollo – spiega il commissario dell’ente, Ezio Mannino – che ha come finalità, di concerto con istituzioni come la Prefettura e il Tribunale per i minorenni, quelle di combattere e prevenire la devianza sociale giovanile. L’istituto metterà a disposizione le sue professionalità e strutture per raggiungere l’obiettivo primario, cioè quello di fornire una valorizzazione sociale ai giovani che hanno commesso piccoli reati, offrendo un’occasione di riscatto sociale e lavorativo”.
Cosa prevede l’iniziativa
L’iniziativa prevede l’impiego del cavallo e la pratica degli sport equestri come fondamentale mezzo di un significativo segmento di programmi socio-educativi che riguarderanno non solo attività sportive, ma anche formative, educative e terapeutiche, finalizzate alla promozione sociale dei minori e dei giovani adulti destinatari dell’azione giudiziaria minorile sia civile che penale, con l’obiettivo della loro rieducazione e una migliore inclusione sociale.
Il progetto, che avrà una durata di un anno, prevede, dopo una prima attività propedeutica di informazione del minore, lo svolgimento di incontri di studio sul tema del rispetto degli animali e dei cavalli in particolare, sui loro bisogni, sulla pratica equestre; ma anche la partecipazione a corsi di formazione anche per il conseguimento della patente brevetto nelle discipline olimpiche, che hanno lo scopo di fornire tutte le nozioni necessarie per avere un focus sugli sport equestri e sulla gestione del cavallo, con la possibilità di effettuare affiancamenti presso i circoli della Fise e svolgere l’avvicinamento agli sport equestri, con lezioni di grooming, gestione del cavallo e pratica di scuderia.
Parziano, “Obiettivo è trovare reale sbocco lavorativo ai giovani”
“Oggi – ha affermato Fabio Parziano, presidente del Comitato regionale Fise Sicilia – gli sport equestri sono in grado di offrire ancora una grande opportunità. Il progetto nasce grazie a un incontro che ebbi con l’illuminato presidente del Tribunale dei Minori di Catania, Roberto Di Bella e con la dottoressa Aurora Russo che ringrazio insieme a tutte le altre istituzioni coinvolte. L’obiettivo a lungo termine che vogliamo darci e che vediamo un po’ come un sogno, è quello di potere trovare un reale sbocco lavorativo per questi giovani che hanno avuto minori opportunità. Credo che il cavallo, ancora una volta come tante volte nella storia, potrà aiutarci nel raggiungimento di questo intento”, ha concluso Parziano.
I presenti alla firma del protocollo
Alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa al fianco del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ognuno per le proprie competenze, erano presenti oggi oltre al Presidente del Comitato Regionale FiseSicilia, Fabio Parziano; il Vicepresidente della Regione Siciliana e Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Luca Sammartino; il Commissario straordinario dell’Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia, Ignazio Mannino; il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, Carla Santocono; il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Roberto Di Bella; il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, Maurizio Lanza; il Direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Catania, Roberta Montalto; l’Assessore ai Servizi Sociali, Inclusione sociale e Famiglia del Comune di Catania, Bruno Brucchieri e il delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Catania per l’Osservatorio Prevenzione/contrasto devianza minorile; Carlo Colloca.
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