Forza Italia si mobilita per il “Referendum per la Giustizia giusta“. Sabato 24 luglio, saranno presenti dei gazebo azzurri a Catania, Misterbianco e Giarre per la raccolta firme, appoggiata dai partiti e comitati civici in tutta Italia.
I gazebo di Forza Italia saranno aperti dalle 9.30 di sabato 24 luglio a Catania, in piazza Stesicoro, a Misterbianco in piazza Mercato e a Giarre, in piazza Arcoleo. Sarà possibile firmare in favore dei sei quesiti, depositati in Cassazione lo scorso giugno, su: Riforma del Csm; responsabilità diretta dei magistrati; equa valutazione dei magistrati; separazione delle carriere; limiti agli abusi della custodia cautelare; abolizione legge Severino. Nelle prossime settimane i banchetti di Forza Italia coinvolgeranno anche altre città della provincia, a partire da Acireale.
“Chiamiamo a raccolta il popolo di Forza Italia, del centrodestra e di chiunque abbia una sensibilità aperta e riformista – spiega il commissario provinciale Marco Falcone – su tre delle principali piazze del Catanese, a cui se ne aggiungeranno molte altre. Vogliamo spingere sui sei quesiti che, da sempre, rappresentano i capisaldi dell’idea di giustizia del popolo del centrodestra: garantismo, responsabilità e certezze per i cittadini. I referendum per la Giustizia giusta – sottolinea – rappresentano la leva più naturale e idonea per spingere la politica tutta e il legislatore a tenere conto della volontà degli italiani”.
“Riformare la giustizia – aggiungono il consigliere comunale etneo Giovanni Petralia e il vicecommissario FI al Comune di Catania Antonio Villardita, assieme ai dirigenti azzurri di Misterbianco e Giarre, Maurizio Scuderi, Cristian Drago, Francesco Leotta e Pippo Donzello – significa compiere un svolta storica per l’Italia, non solo a difesa di libertà e certezza del diritto, ma anche per dare nuovo slancio all’economia e al lavoro in tutto il Paese”.
Intanto è approdata all’Ars la votazione sulla proposta del referendum Giustizia. La conferenza dei capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana, infatti, ha stabilito che mercoledì prossimo, 28 luglio, l’aula voterà la proposta di referendum avanzata dal partito Radicale e dalla Lega. La proposta di referendum è già stata votata dal Consiglio regionale della Lombardia. Se lo stesso testo dovesse essere approvato da cinque consigli regionali, sarà sottoposto alla Corte di Cassazione per valutarne l’ammissibilità.