I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre hanno denunciato tre individui, due piedimontesi di 20 e 27 anni e un 44enne di Riposto, per ricettazione. L’operazione è scattata a seguito della segnalazione del furto di una Lancia Y, avvenuto a Linguaglossa.
Immediatamente dopo la denuncia, i Carabinieri hanno avviato le ricerche, concentrandosi su alcune zone di Giarre note per essere utilizzate come deposito di veicoli rubati. Parallelamente, la Centrale Operativa ha ricevuto le coordinate GPS dell’auto rubata, che indicavano la sua presenza proprio nell’area in cui la pattuglia stava operando.
Nonostante la localizzazione GPS, l’auto non era visibile tra quelle parcheggiate in strada. I militari, sospettando che potesse essere nascosta in un garage, hanno ispezionato i box di una palazzina vicina. La loro attenzione è stata attirata da una saracinesca parzialmente alzata. All’interno, tre individui stavano armeggiando sulla parte elettronica della Lancia Y rubata.
Colti in flagrante, i tre uomini hanno inizialmente fornito giustificazioni inverosimili. Successivamente, il 27enne, trovato all’interno dell’auto con un dispositivo elettronico per la codifica di chiavi e la centralina d’accensione, ha confessato il furto avvenuto a Linguaglossa. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di chiavi modificate, cacciaviti, un programmatore di centraline, chiavi codificate, un cavo OBD e un pennino Wi-Fi. Tali strumenti sono comunemente utilizzati per manomettere i sistemi elettronici delle auto e riprogrammare le chiavi, consentendo il furto bypassando i sistemi di sicurezza. Inoltre, sono state trovate due targhe della Repubblica Ceca, sulle quali sono in corso accertamenti.
Ulteriori indagini hanno rivelato che la Lancia Y era stata noleggiata da un turista, a cui era stata rubata mentre effettuava un prelievo presso uno sportello bancomat nel centro di Linguaglossa.