I carabinieri a San Giovanni La Punta, nel Catanese, hanno arrestato un 62enne resosi responsabile di rapina.
La vicenda apparentemente surreale nel suo svolgimento, accaduta nella frazione “Trappeto” del comune etneo, è l’epilogo di fatti precedentemente accaduti.
In particolare la vittima, un 61enne commercialista puntese, aveva in passato effettuato delle consulenze fiscali all’uomo il quale, però, solo successivamente aveva contestato al professionista sue presunte mancanze che lo avevano danneggiato negli affari procurandogli, a suo dire, un danno di 15 mila euro.
Ecco che sono così cominciate le pressanti richieste di denaro fino a quando, nella serata di mercoledì scorso, l’uomo ha atteso il rientro del professionista davanti alla sua abitazione e, mentre quest’ultimo era ancora a bordo della sua auto e dopo l’ennesima accesissima lite verbale, si era fulmineamente introdotto all’interno dell’abitacolo impadronendosi del suo telefono cellulare e del suo portafoglio.
Il professionista non si è perso d’animo ed ha quindi inseguito il rapinatore, bloccandolo prima che riuscisse ad uscire dal portone del residence, ma ricevendo un calcio nella gamba che gli faceva perdere la presa facendolo stramazzare a terra mentre l’uomo, allontanandosi, lo minacciava ancora dicendogli “… se vuoi restituite le cose, mi devi dare quello che è mio! …”.
I testimoni presenti avevano frattanto avvertito i carabinieri che, appena arrivati hanno dapprima soccorso la vittima e, acquisiti i primi elementi, si sono recati presso l’abitazione catanese del rapinatore per effettuare una perquisizione a seguito della quale, effettivamente, hanno trovato il portafoglio poco prima sottratto all’interno della tasca dei suoi pantaloni procedendo, così, all’arresto dell’uomo.
Commenta con Facebook