Con una complice aveva derubato due ristoratori ma fu beccato da uno dei due e dovette andare allo scontro fisico per avere la meglio. A distanza di 4 anni da quel fatto torna dietro le sbarre un uomo di 44 anni. È stato infatti condannato dal tribunale di Catania e la Procura ne ha chiesto l’ordine di carcerazione. Oltre al furto, l’uomo si è reso responsabili di lesioni: in quella colluttazione spedì infatti il ristoratore all’ospedale.
La condanna
Sono stati i carabinieri della stazione di Guardia Mangano, a Santa Venerina, ad avere arrestato Alfio Di Bella, 44 anni di Acireale. Hanno dato seguito all’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Catania. L’uomo è stato condannato alla pena di un anno, 9 mesi e 27 giorni di reclusione per una rapina commessa nel comune di Santa Venerina nel giugno del 2017.
I fatti
In quell’occasione Di Bella, insieme ad una donna sulla base delle indagini dei carabinieri, si era reso protagonista dell’assalto a due ristoranti di Santa Venerina. La situazione più critica avvenne quando si trovò di fronte una delle due vittime. Il 44enne, per garantirsi la fuga dopo aver asportato alcuni componenti elettronici ed una Tv, aveva aggredito il proprietario che li aveva sorpresi all’interno del suo locale procurandogli lesioni guaribili in 10 giorni.
Ammanettato dopo aver tentato di dileguarsi
L’esecuzione del provvedimento restrittivo non è stata per nulla facile. Infatti Di Bella, dopo aver saputo del pronunciamento dell’autorità giudiziaria e del suo imminente ritorno in carcere, aveva provato a dileguarsi non facendosi trovare nel domicilio che aveva comunicato ai carabinieri. I militari dell’Arma, però, hanno avviato una serie di attività tecnico-investigative e nell’arco di qualche ora sono riusciti a rintracciarlo. Una fuga che in pratica è durata mezza giornata. L’uomo è stato localizzato in un appartamento in via Fondannone sempre nel territorio di Santa Venerina.
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