Quattro uomini sono stati arrestati dai carabinieri mentre stavano per compiere una rapina in banca a Urgnano, in provincia di Bergamo. Gli arrestati, dai 26 ai 58 anni, sono stati sorpresi su un’auto – poi risultata rubata – ferma vicino a un istituto di
credito. Indossavano tutti abiti scuri e guanti e, alla vista dei militari, sono scappati. Sono stati inseguiti e bloccati.
Uno di loro ha mostrato una carta d’identità falsa.
A bordo c’erano arnesi da scasso e radio ricetrasmittenti. I carabinieri hanno scoperto che la banda aveva a disposizione una seconda vettura, anche questa rubata e trovata lungo il percorso utilizzato poco prima per tentare la fuga. Il motore era acceso ma a bordo non c’era nessuno. Secondo i carabinieri sarebbe servita per consentire alla banda di dileguarsi più facilmente dopo la rapina.
Gli arrestati sono stati portati il 21 settembre in carcere a Bergamo e il giudice ha poi disposto i domiciliari autorizzandoli a ritornare nei rispettivi luoghi di residenza, a Catania e provincia.
Il colpo a Giardini Naxos
Colpo da 168 mila euro all’agenzia Unicredit di Giardini Naxos (Me). Sono entrati in azione 4 rapinatori. Tre hanno fatto irruzione nell’istituto di credito mentre uno è rimasto fuori da palo. Era quasi l’ora di chiusura e i rapinatori hanno ripulito le casse. Meno di un mese fa sempre una filiale dell’Unicredit di Barcellona Pozzo di Gotto era stata presa di mira.
La ricostruzione
“Tre malviventi si sono introdotti, a sportello chiuso, forzando una porta e facendosi consegnare le banconote rinvenute nell’impianto bancomat dagli impiegati – come dice Massimo Pellegrino, coordinatore provinciale Fabi, la federazione bancari – Per fortuna nulla è accaduto ai due unici dipendenti presenti in Filiale”.
La rapina a Trapani
Avevano tentato una rapina alla filiale della banca Affide di Trapani, nel febbraio 2022. Adesso i quattro rapinatori sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile della questura di Trapani. Per loro è arrivata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani. Tre degli indagati, due portati in carcere e uno ai domiciliari, arrestati a Palermo. Il quarto, finito ai domiciliari, a Marsala.
Decisiva l’impronta
L’1 febbraio dello scorso anno tre soggetti, a volto coperto, hanno immobilizzato un dipendente che stava entrando in banca nel pomeriggio per tentare la rapina. La reazione dell’impiegato ha disorientato i tre malviventi che sono fuggiti a bordo di una Fiat Panda, risultata rubata e abbandonata poco dopo. Le indagini avrebbero permesso di risalire agli autori del tentato colpo, i tre che hanno picchiato il dipendente e il palo rimasto fuori. Decisiva anche un’impronta rilevata dalla polizia scientifica su di un foglio appeso da uno dei rapinatori all’ingresso della banca, per simulare la chiusura dell’istituto.
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